Chi ben comincia! #15

Rubrica a cadenza settimanale, ideata da Alessia del blog Il profumo dei libri e ha lo scopo di presentare, ad ogni appuntamento, l'incipit di un libro - già letto, in lettura o da leggere - in modo da capire se il libro possa o meno fare per noi.

Buongiorno lettori :D
dopo due giorni di sveglia presto, finalmente sono riuscita a dormire! Oh, quanto mi è mancato dormire, svegliarmi e non avere sonno *-*
Questo pomeriggio dovrò andare ad una 'selezione' per un corso di formazione, ma so già che non ho possibilità! Su un massimo di 60 partecipanti, ne scelgono 18 e, ovviamente, danno la precedenza ai minorenni! Perché se sei maggiorenne non hai diritto ad essere istruito per un mestiere, no?!
Che rabbia!
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Le regole della rubrica:
  • Prendete un libro qualsiasi contenuto nella vostra libreria;
  • Copiate le prime righe del libro (possono essere 10, 15, 20 righe);
  • Scrivete titolo e autore per chi fosse interessato.
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Lunedì 2 febbraio, ore 7.45
    Sei tu. Ovvio che sei tu. Sei sempre tu. Qualcuno mi raggiunge da dietro, mi volto e ti vedo. Sapevo che saresti stato tu, eppure perdo comunque l’equilibrio sulla neve ghiacciata. Mi rimetto in piedi a fatica. Sulle mie calze sono comparse macchie bagnate all’altezza delle ginocchia. Ho le muffole fradice.
    Qualsiasi persona di buonsenso, se potesse, in una mattina gelida come questa starebbe a casa, invece tu no. Tu sei fuori a fare una passeggiatina. Allunghi una mano per aiutarmi e mi chiedi se mi sono fatta male, ma io faccio un passo indietro, riuscendo in qualche modo a non cadere di nuovo.
    Devi avermi tenuto d’occhio da quando sono uscita di casa. Non riesco a fare a meno di chiederti che cosa ci fai qui, anche se sono sicura che la tua risposta non sarà sincera.
    Sbatti le palpebre veloce, come ti capita di fare spesso quando sei nervoso. «Stavo solo facendo due passi, Clarissa.» Non importa che tu abiti in un paese a otto chilometri di distanza. Le tue labbra impallidiscono. Le mordi, come se intuissi che hanno perso il loro già tenue colore e cercassi di farvi affluire di nuovo il sangue. «Venerdì ti sei comportata in modo strano al lavoro, Clarissa: te ne sei andata all’improvviso mentre stavamo parlando. L’hanno detto tutti.»
    Mi viene voglia di gridare, sentendoti pronunciare continuamente il mio nome. Il tuo è diventato orribile per me. Cerco di tenerlo fuori dalla mia testa, come se così facendo potessi tenerti in qualche modo fuori dalla mia vita. Ma lui continua a insinuarsi dentro. Vi irrompe come una furia. Insistente. Proprio come te.

Cosa ne pensate di quest'inizio? (:

10/02/2014

3 Commenti

  1. Non mi piace molto lo stile della narrazione. Ma potrebbe essere dovuto solo all'abitudine! Non se ne vedono spesso libri narrati in questo modo. Aspetterò di leggere il tuo parere per farmi un'idea migliore! :)

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  2. Inquietante, direi. E trovo strano lo stile, non so se mi convince del tutto. Sicuramente mi incuriosisce abbastanza da inserirlo in wishlist. :3

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  3. Sarà il prossimo che leggo :)

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