Recensione 'They'll Never Catch Us. Non ci Prenderanno' di Jessica Goodman

Titolo: They'll Never Catch Us. Non ci Prenderanno
Autore: Jessica Goodman
Editore: Fanucci
Data di pubblicazione: 31 Marzo 2023
Pagine: 288
Prezzo: €14,90
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Trama:

Stella Steckler è una ragazza determinata che preferisce starsene per conto suo. La corsa campestre è la sua vita e niente le impedirà di essere la migliore. Anche sua sorella Ellie è un’atleta di talento, ma a differenza di Stella ama divertirsi, stare con gli amici e andare alle feste. Le sorelle hanno una cosa in comune: Mila Keene, migliore atleta della precedente squadra in cui militava. Con il suo arrivo in città, Mila sconvolge la vita delle sorelle Steckler, che all’inizio la vedono come una minaccia. Ben presto però Ellie cede al fascino della sua personalità socievole e calorosa, e in un momento di debolezza le confida il suo più oscuro segreto. Anche Stella non è immune alla nuova arrivata: intelligente e forte, Mila sembra l’unica persona con cui riesca a entrare in sintonia. Con l’avvicinarsi delle regionali, la pressione schizza alle stelle. Ogni ragazza si sta giocando il futuro e non permetterà alle amicizie di mettersi in mezzo. Ma quando Mila esce per un allenamento senza fare più ritorno, i sospetti cadono sulle sorelle Steckler.


RECENSIONE
L'anno scorso ho letto 'Loro Volevano Essere Noi' e ricordo che mi è piaciuto tantissimo, per cui appena ho saputo che anche questo libro sarebbe arrivato da noi ero entusiasta. Adoro lo stile dell'autrice, ricco di colpi di scena e dalla prosa semplice, senza descrizioni eccessive, insomma un libro che non annoia. Ma sarà stato così anche per questo libro?
'They'll Never Catch Us. Non ci Prenderanno' è scritto in due punti di vista, Stella Steckler la sorella maggiore che ha sempre avuto il sogno nel cassetto di andare alla Georgetown tramite una borsa di studio per la Corsa ed Ellie la sorellina minore sempre all'ombra di Stella, perché è lei la più veloce in quello sport. Il fato però gioca un brutto scherzo a Stella e quella tanto desiderata borsa di studio le viene portata via dopo che lei è stata etichettata come 'persona violenta' ed è stata mandata per tutta l'estate in un campo per la gestione della rabbia, ma dove ha continuato ad allenarsi ancora più duramente. Il suo sogno diventa ancora più lontano quando arriva una nuova studentessa, Mila, che dopo aver vinto contro Stella in una gara, scompare e poco dopo viene ritrovato il suo cadavere. Visto il passato della Steckler maggiore gli occhi sono puntati su di lei, ma sarà davvero così?
Rispetto al precedente libro della Goodman questo è un po' più noiosetto, ma non perché mi abbia annoiata durante la lettura o non avessi voglia di andare avanti, ma perché è più lento. Fino a metà libro circa non c'è nessun elemento che faccia pensare sia un libro thriller, vediamo semplicemente le sorelle Steckler alle prese con gli allenamenti e la dura vita di un adolescente. Da metà libro in poi qualcosa si smuove e le cose si fanno più interessanti, ma lo svolgimento non mi ha convinta del tutto, è stato un po' troppo prevedibile per i miei gusti.
I personaggi primari e secondari devo dire che mi sono piaciuti, non li ho trovati banali, ognuno ha una storia non semplice e mi sono divertita a conoscerli maggiormente. Stella oltre a essersi vista il mondo crollare l'anno precedente deve fare i conti anche con il suo orientamento sessuale, ma mai nessuno l'ha presa in giro od odiata, anzi è stupita anche lei di quanto le cose su quel punto di vista siano andate bene. Mi è piaciuta la sua tenacia, non ha mai perso le speranze, cerca di dare il meglio di lei per entrare di nuovo nel mirino degli scout scolastici. Ellie è più fragile della sorella, vuole essere migliore di lei, ma sa che la strada è ancora lunga per questo combatte ogni giorno. La vediamo per tutto il tempo in secondo piano, non è la numero uno nella Corsa e nemmeno agli occhi del ragazzo di cui è innamorata e con cui ha passato l'estate in segreto. Mi ha fatto un po' tenerezza, ma la vediamo crescere come persona, prendere nuove consapevolezze di sé.
In conclusione promuovo il libro perché non mi ha mai annoiata, ma avrei voluto che lo svolgimento fosse più complesso e la componente thriller più presente.

4/17/2023

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