Recensione: 'Muori con Me' di Karen Sander

Buongiorno lettori!
lo scorso mese sono stata contattata dalla Giunti che mi ha proposto di leggere questo libro, quando ho accettato mi aspettavo di leggere un thriller coi fiocchi e per fortuna è questo che mi sono ritrovata davanti: un romanzo pieno di mistero che mi ha tenuta incollata alle pagine quasi tutta la notte!
──────────────────────────
Titolo: Muori con Me (Montario, #1)
Autore: Karen Sander
Editore: Giunti
Data di pubblicazione: 15 Aprile 2015
Pagine: 399
Prezzo: €12,90
Goodreads  |  Amazon
Trama:
Cinquant’anni e una tempra forgiata dalla lunga esperienza nella Omicidi, il commissario Georg Stadler crede che ormai niente possa più sconvolgerlo. Ma quando entra in quel lussuoso appartamento nei quartieri alti di Düsseldorf, si rende subito conto che non c’è limite alle mostruosità concepite dall’animo umano: le pareti, il soffitto e il pianoforte bianco sono imbrattati di sangue; al centro, una donna orribilmente massacrata, sul cui corpo l’assassino ha lasciato una piccola bambola, nuda. Forse un messaggio cifrato? Qualcosa scatta nella mente di Stadler: contro il parere dei superiori, è convinto che ci sia un serial killer in circolazione e chiede l’aiuto di Elisabeth Montario, psicologa criminale nota per aver risolto una serie di casi in cui la polizia brancolava nel buio. Trent’anni, una cascata di riccioli rossi e uno sguardo che colpisce subito il commissario per la sua intensità quasi tagliente, Liz non può fare a meno di accettare la proposta, benché sia già alle prese con un mistero da sciogliere. Uno stalker sempre più aggressivo la tormenta con lettere di sfida: «Trovami. Prima che sia io a trovare te». Parole minacciose che fanno riaffiorare in lei il ricordo di qualcuno che aveva amato, anche dopo averne scoperto la natura profondamente malvagia. Intanto gli omicidi subiscono un’escalation di brutalità: il killer sembra determinato a coinvolgere Liz e Stadler in un gioco efferato, risvegliando quegli incubi che la psicologa credeva sepolti per sempre...


RECENSIONE
Una mattina di Ottobre Georg Stadler venne chiamato in un quartiere elegante per il ritrovamento di un corpo in un appertamento. Da commissario capo della omicidi non era certo il primo che vedeva, ma questo era particolamente cruento: l'assassino aveva pugnalato la donna trentadue volte al petto, tagliato la carotide e la pancia era sventrata a mostrare gli organi interni. A ripensarci bene c'è stato un omicidio poco tempo prima e il modus operandi non era molto differente, ma il killer era stato catturato, o almeno così sembra: ha confessato. C'è un punto - che non può essere una semplice coincidenza - ad accumunare le due vittime: entrambi erano transessuali. Stedler purtroppo è l'unico che continua a pensare che l'assassino sia lo stesso in entrambi i casi, il suo capo non vuole sentirne parlare di una simile possibilità, così Stedler decide di chiamare la Dot.ssa Elisabeth Montario - psicologa criminale e autrice di un bestseller - per una valutazione tecnica. Nel frattempo a Liz iniziano ad arrivare delle strane lettere scritte a macchina, contenenti messaggi di sfida, ma all'inizio non ci da tanto peso. Andando avanti con la storia, però, diventa sempre più chiaro che il killer vuole coinvolgere in modo diretto Stedler e Liz.
────────────────────────────────────────────────────
Quando mi approccio ad un thriller quello che mi aspetto è di rimanere con il fiato sospeso dall'inizio alla fine, mi aspetto che ogni poche pagine venga fuori un nuovo mistero e che solo verso la fine la mia mente inizia a collegare tutti i fili. Per questo motivo faccio i miei complimenti all'autrice, che con il suo romanzo d'esordio è riuscita a creare suspence per tutta la durata del romanzo, accompagnando il lettore fino alle ultime pagine in un crescendo di aspettative e tensione, permettendo al lettore di non annoiarsi mai! L'autrice ha creato una storia molto scorrevole che in pochi giorni viene divorata!
Purtroppo in fatto di originalità e coraggio l'autrice manca di qualcosa. La storia punta su una coppia di personaggi: il commissario capo della Omicidi Georg Stedler e la psicologa criminale Elisabeth Montario. Stedler ha un divorzio alle spalle con una collega, e adesso è un donnaiolo in cerca solo di divertimento. Il suo punto di forza è senza dubbio la dedizione per il lavoro, intenzionato più che mai a trovare il serial killer. Liz è una giovane donna che nella sua vita ne ha passate tante, con un passato che anche lei cerca di dimenticare, ma a causa di questi crimini sarà costretta a riportare alla luce. Il killer è molto astuto, non lascia tracce e le poche che lascia sono tutte volute.
Ciò che mi è piaciuto di più e ho maggiormente apprezzato è stato il modo in cui l'autrice ha alternato passato e presente nella storia. Il libro si apre con un articolo di giornale datato 16 anni prima, e questo intriga già il lettore e lo spinge a voler sapere cos'è successo in passato. Altro punto di forza del romanzo sono gli intrecci: tra la vita dei personaggi, tra passato e presente, tra una vittime e l'altra. Niente è lasciato al caso, ma è tutto pianificato nei minimi dettagli.
Il finale poteva essere lasciato un po' più aperto e poteva essere meno prevedibile, ma sono sicura che nel suo secondo libro Karen farà molte cose mettendo a punto il suo stile e sorprendendo i lettori!

Lo consiglio agli amanti del thriller e del mistero.
Tempo di lettura: 2 giorni

Cosa ne pensate di questo libro? E' stato davvero carino, se amate i thriller non lasciatevelo scappare!

5/07/2015

3 Commenti