Recensione: 'Un Mondo senza Eroi' di Soman Chainani

Buongiorno lettori!
E' passato ormai un bel po' di tempo da quando ho terminato di leggere questo libro, ma i sentimenti che ho provato addentrandomi in quelle pagine non sono svaniti, anzi.. sono sempre più accentuati!
Se non avete capito di che libro sto parlando - ovvero se non avete letto il titolo del post - sto parlando del secondo capitolo della trilogia scritta da Soman Chainani Un Mondo senza Eroi. Se ricordate bene ho venerato il primo romanzo della serie, e con questo secondo libro Soman Chainani si riafferma uno dei miei scrittori preferiti.
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Titolo: Un Mondo senza Eroi (The School of Good and Evil, #2)
Autore: Soman Chainani
Editore: Mondadori
Data di pubblicazione: 27 Gennaio 2016
Pagine: 448
Prezzo: €17,00
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Trama:
Da quando Agatha e Sophie sono fuggite dall’Accademia del Bene e del Male sono diventate autentiche celebrità: hanno infranto le regole e vissuto la Fiaba fino in fondo, si sono conquistate il Lieto Fine che volevano e sono tornate, cosa mai successa. E ora fanno ciò che ci si aspetta da loro. Agatha si lascia imbellettare e vestire di rosa da Sophie che, ormai incapace di tenere a freno la cattiveria, è sempre più insopportabile. Finché l’amica, esasperata, si pente di avere scelto quel Lieto Fine e si rende conto di volere un principe per la sua storia. Basta quel piccolo momento di debolezza perché tutto ricominci da capo. Agatha e Sophie si ritrovano all'Accademia, dove però tutto è cambiato. Che fine hanno fatto le due scuole del Bene e del Male? E dove sono finiti tutti gli eroi, i principi, i maschi?


RECENSIONE
Il romanzo inizia dove avevamo lasciato Sophie e Agatha nel primo volume dell'Accademia del Bene e del Male, ovvero di ritorno a Gavaldon, la loro cittadina natale dove sono state prelevate dal grande maestro. Inizialmente erano considerate delle eroine, le prime dopo molto tempo ad essere riuscite a tornare dall'Accademia! Sophie ne è entusiasta, ha tutto ciò che ha sempre voluto, ovvero la fama e l'ammirazione da parte delle persone. Agatha preferisce di gran lunga starsene nell'ombra di casa sua, cercando di dimenticare ciò che è successo all'Accademia. Purtroppo Agatha non riesce più a trovare la pace che regnava prima della sua Avventura e capisce che, nonostante abbia avuto il suo Lieto Fine con Sophie, le manca qualcosa. Desiderando di avere qualcosa di più Agatha ha riaperto le porte tra la realtà e la fantasia e ciò che si trova al di là è totalmente differente da ciò che vi hanno lasciato. Prima vi erano l'Accademia del Bene e quella del Male, ma ora sono l'Accademia delle Ragazze e dei Ragazzi, e come se non bastasse sono in Guerra tra di loro.
Quando ho terminato il primo libro della serie sono rimasta talmente ossessionata da questa storia che ho avuto il finale in testa finché non sono riuscita a mettere mano su questo secondo volume! Tornare all'Accademia è un'emozione unica e sono pronta a tornarci nuovamente con il terzo libro - spero quindi di poter fiondarmici il prima possibile!
Al termine del primo libro ci sono rimasta un po' male quando Agatha ha scelto Sophie e non Tedros, ovviamente io avrei scelto il bel principe azzurro e speravo che Agatha si pentisse della sua scelta! Se anche voi speravate questo, in questo libro ne vedrete delle belle: Tedros sarà presente tantissimo e sarà furioso con entrambe le nostre lettrici, ma non è di certo facile essere in collera con il proprio vero amore. In questo secondo libro vediamo protagonista la confusione, l'incertezza e certamente l'amicizia, ma assisteremo anche al sacrificio, infatti qualcuno sarà disposto a rinunciare alla propria contentezza pur di permettere al suo amato di raggiungere la vera felicità.
Agatha è quella che ho preferito in questo libro. Ho trovato che sia la più realistica tra tutti i personaggi, quella le cui azioni hanno tutte un senso, la più intelligente senza ombra di dubbio. Sophie l'avrei presa a schiaffi dall'inizio! Il suo modo di essere al centro dell'attenzione, il fatto che deve ottenere tutto ciò che vuole, sempre e con qualsiasi mezzo - anche il più crudele -, il fatto che non pensa al bene degli altri, ma solo al proprio: l'ho odiata! Chainani ha creato questo personaggio odioso - che ovviamente non intacca il mio giudizio sul libro - che a volte riesce anche a fare un po' pena, ma la maggior parte del tempo vorresti appenderla dietro qualche porta o addirittura lanciarla dalla finestra della sua stanza all'Accademia! Per di più è attratta dalle persone malvagie: se una persona ha secondi fini, stai certo che Sophie le starà appiccicata tutto il tempo credendo sia una buona persona. Tedros mi ha fatto tenerezza dall'inizio del libro. Si è sentito giustamente anteposto dalla sua amata Agatha e questo l'ha portato fuori di testa, anche a causa della perfidia di Sophie che per tutto il libro cerca di tenere lontane queste due anime gemelle. Conosceremo un Tedros cattivo in questo seguito e ne sono rimasta sorpresa: l'ho sempre visto come il principe azzurro cresciuto dalle buone maniere, ma in un mondo evoluto come quello anche il più buono avrebbe avuto dubbi sulla propria natura. L'Antagonista della storia non è il gran maestro - anche se ne risentiremo parlare molto presto di lui - bensì una misteriosa professoressa, sorella di un personaggio che è stato molto importante nel primo volume. Le sue intenzioni sono misteriose sin dall'inizio, e quando finalmente ce le svela rimarrete a bocca aperta!
Lo stile dell'autore è molto scorrevole e diretto, esattamente come lo è stato nel primo volume, allo stesso tempo però è elegante. La narrazione non dà al lettore un attimo di tregua, addirittura non ci lascia nemmeno il tempo di respirare: gli eventi si susseguono uno dietro l'altro seguendo un'andatura adrenalinica e ricca di colpi di scena che lasciano a bocca aperta e disorientano il lettore! La storia è ricca di spunti originali, Soman si serve di fiabe famose e le reinventa a suo piacimento rendendole più moderne e dandogli quel tocco di novità! Ciò che ho apprezzato di più è il cambiamento d'aria rispetto al volume iniziale, in questo volume centrale non si respira l'aria fiabesca che tanto mi è piaciuta, ma l'aria si è inasprita e si è fatta più carica di odio e di competizione. Il finale termina con il famigerato colpo di scena, ma questa volta l'autore ci mostra la strada presa dai personaggi, siamo ad un punto di non ritorno, un punto in cui hanno fatto le loro scelta e ora non si torna indietro, almeno non senza complicazioni.
Tempo di lettura: 5 giorni

3/12/2016

4 Commenti

  1. Avendo amato il primo sono molto curioso di leggere anche questo!

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  2. Ora sono curiosa, sarà una delle letture del prossimo mese (insieme al primo volume).

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  3. molto curiosa di leggere questo libro

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  4. Un gran bel libro, mi è piaciuto tanto.

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