Recensione: 'Rosso. Il Sangue' di Salla Simukka

Buongiorno lettori!
eccoci con la prima recensione del 2'17! L'ultimo giorno dell'anno scorso - fa senso dirlo ò.ò - non avevo assolutamente idea di cosa iniziare, non c'era niente che mi chiamasse e così ho iniziato questa trilogia che da poco è stata completata da Mondadori. Più che curiosità verso la trama ero curiosa di sapere se il prezzo che ho speso per questi tre volumi sarebbe stato ripagato con un'ottima lettura. Come saprete sicuramente, questa trilogia conta meno di 700 pagine complessive, cosa che secondo me poteva essere raggruppata direttamente in un solo volume, e ogni libro costa dai 17 ai 18€, cosa non proprio da poco.
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Titolo: Rosso. Il Sangue (Lumikki Andersson, #1)
Autore: Salla Simukka
Editore: Mondadori
Data di pubblicazione: 27 Maggio 2014
Pagine: 252
Prezzo: €17,00
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Trama:
Lumikki Andersson non somiglia affatto a Biancaneve, la principessa delle fiabe di cui porta il nome: studia arte e ama rifugiarsi nei musei, è schiva e solitaria, e ha dovuto imparare troppo presto a difendersi dagli altri e dalla paura. E dai suoi ricordi.
Una mattina, nella camera oscura della scuola, Lumikki trova decine di banconote insanguinate appese ad asciugare. L'aria è impregnata dell'odore di sangue rappreso, ma è inutile chiudersi la porta alle spalle. Il vortice di eventi che si susseguono nello spazio di sei giorni catapulta Lumikki in un gioco troppo pericoloso fatto di inseguimenti, omicidi, scambi di persona e rese dei conti fra trafficanti di droga. E, infine, la prova più dura: la misteriosa e leggendaria festa dell'Orso Polare. Qui tutti, colpevoli e innocenti, si nascondono dietro una maschera, fragile come cristalli di neve. La stessa neve che copre ogni traccia sulle strade di Tampere, morsa dall'inverno più gelido degli ultimi decenni.


RECENSIONE
Non avevo grandissime aspettative, non ricordavo nemmeno più la trama del libro, ma al momento l'idea di iniziare un thriller mi intrigava. Non si è rivelata solo una lettura diversa dal solito per la storia, ma anche per il modo di essere narrata. Era la prima volta che mi approcciavo ad una storia svedese e ammetto che inizialmente sono rimasta titubante sull'utilizzo dei nomi, che non avevo la più pallida idea di come interpretare, ne tanto meno dei luoghi, che non sapevo dove collocare, ma alla fine è andata meglio del previsto e sono riuscita ad entrare nel pieno dell'azione.
La storia parla di una ragazza che si è invischiata in fatti che non la riguardavano per conto di persone che neppure le stavano simpatiche. Una mattina entrando nella camera oscura della scuola, si è accorta che c'erano parecchie banconote da cinquecento euro appese ad asciugare, spinta dalla curiosità ha inseguito i sospettati per saperne di più sulla faccenda. Senza nemmeno essere la causa dell'appropriazione del denaro, Lumikki si è ritrovata nel mirino di narcotrafficanti molto potenti, in grado di tenere sotto il loro controllo anche la polizia della zona, proprio tramite il padre di Elisa, una ragazza che fino a poco tempo prima aveva sempre snobbato. Con la voglia di far luce sulle situazione, Lumikki si fa coinvolgere sempre maggiormente in affari loschi che potrebbero far rinchiudere parecchie persone dietro le sbarre, ma potrebbero anche attentare alla sua giovane vita.
Guardando parecchi film del genere mi sono rassegnata a trovare qualcosa che urli Novità, ma l'ho trovato differente rispetto a ciò a cui sono abituata. In un thriller vado alla ricerca di omicidi solitamente, non mi era mai capitato di leggere spontaneamente un libro legato al narcotraffico, è una cosa che normalmente mi mette un po' noia, ma devo ricredermi. Ho trovato la storia piacevole e interessante sin dall'inizio, in grado di trasportarmi nella realtà creata da Silla. Ciò che ho apprezzato maggiormente è stata la caratterizzazione dei personaggi, Lumikki molto intelligente, in grado di cambiare il proprio carattere a seconda delle varie situazioni, in grado di pensare lucidamente nonostante si trovi in condizioni critiche; Elisa è seria e divertente al momento giusto, l'elemento in grado di smorzare la serietà della situazione al momento giusto. Alla fine, ho apprezzato moltissimo anche l'ambientazione, ho potuto percepire il freddo gelido dell'inverno tanto rigido presente in Svezia, ho potuto vivere i brividi in prima persona! Il mio momento preferito però è stato la grande festa a cui Lumikki si è introdotta, il tema principale erano le favole e ogni stanza è stata creata in modo da raffigurare una differente storia, nonostante alcune stanze fossero adornate con oggetti per adulti, ho trovato l'idea molto carina e originale per una festa, anche se gli invitati sono alquanto inquietanti.
Per concludere, non ho trovato elementi che mi facessero urlare di gioia, ma tutto sommato ho letto con piacere queste poche pagine. Sono curiosa di scoprire come potrà Lumikki farsi coinvolgere maggiormente in questa faccenda, ora che sempre tutto essersi rimesso come al solito.
Tempo di lettura: 3 giorni

1/05/2017

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