Review Party: "PumpkinHeads" di Rainbow Rowell & Faith Erin Hicks

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Titolo: Pumpkinheads
Autore: Rainbow Rowell & Faith Erin Hicks
Editore: Mondadori
Data di pubblicazione: 20 Ottobre 2020
Pagine: 224
Prezzo: €20,00
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Trama:
Josiah è pronto a passare tutta la notte crogiolandosi nella malinconia (è un tipo malinconico). Ma Deja ha un piano: e se, invece che deprimersi, e invece della solita zuppa di fagioli alla Casetta del Mais e Fagioli, facessero il botto? Potrebbero visitare tutti gli stand della fiera. Assaggiare tutto. E forse Josiah potrebbe perfino parlare con quella ragazza carina su cui fantastica da tre anni…


RECENSIONE
Pumpkinheads racconta l'ultima sera di lavoro di due giovani ragazzi, che il prossimo anno inizieranno il college in città differenti. Deja e Josiah si sono conosciuti tre anni prima e da allora sono l'uno il migliore amico dell'altro, ma solo per la stagione autunnale. Lavorano fianco a fianco alla Fiera Autunnale delle Zucche, nella Casetta del mais e fagioli dove deliziano il palato dei numerosi visitatori annuali. L'ultima sera, però, Deja ha in mente qualcos'altro: vuole aiutare Josiah a parlare con quella ragazza che da tre anni affolla i suoi pensieri, ma che non ha mai avuto il coraggio di avvicinare. Passeranno tutta la sera a rincorrere la famigerata Mercy da una parte all'altro dell'immenso Campo delle Zucche, passeranno dagli stand del 'Frito Pie', al 'Minigolf Zuccoso', alla 'Buca dei Marshmellow' e tanti altri posti.
In questa graphic novel non sono presenti colpi di scena eclatanti, è una storia semplice, ma le tavole così ricche di colori permettono al lettore di immedesimarsi nella storia e accogliere più che volentieri la stagione autunnale. Non è un caso che la Mondadori abbia scelto Ottobre come mese di pubblicazione. Da queste pagine si percepisce l'odore dell'Autunno: le foglie bagnate, il clima umido, le prime serate dove libro e cioccolata calda vanno a nozze con una bella coperta in sherpa. Ci imbattiamo anche in numerose specialità cibarie che ti fan venire l'acquolina sono a vederle e sentirne parlare, mi piacerebbe andare nel primo Festival delle zucche solo per assaggiare tutto quanto!
I colori come già detto sono caldi, spiccano subito all'occhio e appena vedi la prima tavola ti ci vuoi tuffare e continuare ad osservare lo splendido lavoro di Faith Erin Hicks. I colori predominanti sono il blu, l'arancio, il marrone e il rosso, e sono questi che ci accompagneranno dall'inizio alla fine. I disegni sono incredibilmente realistici, ti permettono di immaginarti ogni singolo particolare, a partire dall'ambientazione suggestiva all'espressione molto veritiera di Josiah e Deja. Ogni singolo stato d'animo riesce a colpirti e farti capire moltissimo sulla personalizzazione di un personaggio. Deja è una ragazza molto solare, piena di entusiasmo per ciò che fa e un'amica davvero leale; per questo è amica di quasi tutti quanti all'interno del Campo. Josiah, d'altra parte, è più riservato, è un timidone, ha paura del rifiuto, e teme il fatto che la sua vita stia per cambiare.
Per concludere, non sono solita a leggere graphic novels, lo sapete, ma questa me la sono divorata in poco più di un'ora, soffermandomi ad ogni illustrazione - ovviamente! E' stato un piacere per gli occhi, in così poco tempo mi sono figurata davanti a me un'ultima serata pazzesca e perfetta nel Campo delle Zucche. Questa è una storia che parla di amicizia - quelle vere, non quelle un po' meh - e amore, affiancati da un pizzico di follia e tanto divertimento.

10/20/2020

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