Recensione: "Spark" di Alice Broadway

Titolo: Spark (Skin Books, #2)
Autore: Alice Broadway
Editore: Rizzoli
Data di pubblicazione: 26 Marzo 2019
Pagine: 345
Prezzo: €18,00
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Trama:

Immagina di scoprire che tutta la tua vita si basa su una bugia, che non sei la persona che credevi di essere. Immagina di dover ricomincia- re tutto da capo, tra coloro che fino a ieri consideravi diversi e che ora invece sono la tua gente.
Leora ha scoperto di essere una mezzosangue, figlia di un Marchiato e di un'Intonsa. La sua accettazione e presa di coscienza di questa verità non piace al leader della comunità, il sindaco Longsight, che le offre un incarico che non può rifiutare: se vuole proteggere le persone che le sono care dovrà unirsi agli Intonsi e scoprirne le debolezze. A malincuore Leora accetta, anche nella speranza di sapere qualcosa di più sulla sua vera madre. Capisce così che le storie della tradizione che conosce fin da bambina lì hanno interpretazioni radicalmente diverse, se non opposte, e deve rimettere tutto in discussione, accettare che non solo la sua educazione sia stata una menzogna, ma che neppure gli Intonsi siano depositari di un'unica verità.


RECENSIONE
Ho deciso che una volta finito Ink mi sarei buttata direttamente sul seguito Spark, in attesa del 2021 per poter leggere l'ultimo capitolo della trilogia Scar. Leora per espiare le sue colpe è stata incaricata di dirigersi verso Feathersone e chiedere loro asilo in modo da ascoltare e riferire il piano degli Intonsi al presidente Longhsight. Si aspettava di ritrovarsi davanti un popolo di mostri, che pianificavano di attaccare la sua città natale, invece ha sono trovato delle persone disperate e deboli, che si facevano in quattro per aiutarsi a vicenda e accogliere anche chi non era dei loro. Si è subito affezionata alla famiglia che l'ha accolta, per questo la sua missione presto fallisce. Non riesce a tradire queste persone che ormai considera la sua famiglia, già non hanno niente, non può togliergli quel poco che hanno.
Se nel primo libro veniamo a conoscenza degli usi e delle tradizioni, nonché credenze, dei Marchiati, il secondo capitolo gira attorno alla vita completamente differente degli Intonsi. Essi sono stati relegati al di fuori delle mura e abbandonati a loro stessi, in una terra dove non cresce quasi nulla che li aiuti a sostentarsi e per sopravvivere devono ricorrere al saccheggiamento delle città vicine. Con l'aiuto dei Corvi presenti all'interno di città come Saintstone, riescono a portare fuori senza essere visti cibo, medicinali e tutto quello che gli serve per sopravvivere, ma le cose si fanno sempre più difficili e sono sempre meno gli aiuti che arrivano a loro. Ogni abitante si ritrovata davanti ad un futuro incerto, non sanno cosa succederà il giorno o il mese dopo, la loro vita dipende letteralmente dalle persone che li odiano e non sanno che altro pensare se non che li stanno affamando e indebolendo per attaccarli e distruggerli una volta per tutti.
Anche in questo secondo capitolo sono presenti le magiche Fiabe. Sono quasi le stesse, ma ci fanno capire che tra i due popoli hanno versioni differenti, e ognuno di loro pensa di essere dalla parte del giusto, e che l'altra sia la cattiva. Sinceramente questa cosa mi incuriosisce tantissimo, vorrei proprio capire se i colpevoli di questa crepa siano i Marchiati o gli Intonsi, perché nel primo libro gli Intonsi erano i mostri, mentre in questo i Marchiati sono gli esseri più spregevoli di sempre.
Sono combattuta sul mio pensieri di questo libro, da una parte mi è piaciuto molto, ma l'ho trovato come il primo un'introduzione, solo dal punto di vista opposto a Ink. Lo stile di scrittura è fluido, si legge in poco tempo - anche perché le pagine non sono molte - e per la maggior parte del tempo ti lascia con gli occhi incollati, con la voglia di saperne di più su questa distopia. I personaggi anche qui non mi hanno lasciato granché, li trovo molto circostanziali, non vengono approfonditi molto e per questo non mi spingono a provare qualcosa per loro. L'unica - come è stato per il primo - è Leora, ma questo è d'obbligo perché è la protagonista. Per quanto riguarda gli altri, ad alcuni avrei dato un abbraccio per tenerezza e ad altri un bel calcio nel di dietro per la loro infinita simpatia. La fine ci preannuncia un terzo libro molto movimentato, prevedo tanta azione e tutta le verità verranno a galla - o almeno spero.

12/10/2020

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