Recensione: "Olga di Carta" di Elisabetta Gnone

Titolo: Olga di Carta (Olga Papel, #1)
Autore: Elisabetta Gnone
Editore: Salani
Data di pubblicazione: 09 Novembre 2015
Pagine: 302
Prezzo: €14,90
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Trama:

Olga Papel è una ragazzina esile come un ramoscello e ha una dote speciale: sa raccontare incredibili storie, che dice d'aver vissuto personalmente e in cui può capitare che un tasso sappia parlare, un coniglio faccia il barcaiolo e un orso voglia essere sarto. Vero? Falso? La saggia Tomeo, barbiera del villaggio sostiene che Olga crei le sue storie intorno ai fantasmi dell'infanzia, intrappolandoli in mondi chiusi perché non facciano più paura. Per questo i racconti di Olga hanno tanto successo: perché sconfiggono mostri che in realtà spaventano tutti, piccoli e grandi. Un giorno, per consolare il suo amico Bruco, dal carattere fragile, Olga decide di raccontargli la storia della bambina di carta che un giorno partì dal suo villaggio per andare a chiedere alla maga Ausolia di essere trasformata in una bambina normale, di carne e ossa. Il viaggio fu lungo e avventuroso: s'imbatté in un venditore di tracce, prese un passaggio da un ragazzo che viveva a bordo di una mongolfiera e da un altro che attraversava il mare remando. Più volte rischiò la vita, si perse, ma fu trovata da un circo. E quando infine trovò la maga, solo allora la bambina di carta comprese quante cose fosse riuscita a fare...


RECENSIONE
Elisabetta Gnone mi è rimasta nel cuore sin da quando ero più piccola, la serie di Fairy Oak mi ha incantata, tanto che pochi anni fa ho deciso di riprenderla in mano e tornare bambina. Questa autrice è davvero brava in ciò che scrive, i bambini dovrebbero essere entusiasti di leggere i suoi libri.
Ammetto che ho amato maggiormente la prima trilogia da lei scritta che non questo libro, certamente la storia era ben scritta, aveva pensato a tutti i dettagli ed era anche originale, però i personaggi non sono riusciti ad arrivarmi dritti al cuore. Li ho apprezzati, certamente, ma non mi hanno stregata del tutto.
Il punto forte del romanzo è che narra due storie in una. Olga Papel è famosa nel suo villaggio per le storie che racconta, tutti i compaesani si nascondono tra gli alberi o fanno finta di conversare tra di loro per ascoltare le parole della bambina. La storia che Olga ci racconta parla di una Bambina di Carta, chiamata anche lei Olga, che parte dal suo villaggio per andare a cercare la Maga Ausilia, la sola e unica in grado di far avverare il suo sogno: essere una bambina normale. Olga di Carta non ha un'esistenza facile, è amata da tutti, ma ha molti nemici naturali come pioggia, vento e fuoco, per questo vuole diventare di carne ed ossa come tutti gli altri. Durante il suo percorso incontra moltissimi personaggi originali che rendono il suo viaggio indimenticabile: un tasso, un ragazzino che la porta su una mongolfiera, un'intera componente del circo che la accoglie come una famiglia.
Questo è molto più che un libro, contiene moltissimi insegnamenti per il mondo dei più piccoli, per esempio che nella vita bisogna essere gentili, amichevoli, solidali, ma a volte saremo messi sulla via sbagliata e ci sentiremo smarriti e a volte saremo ingannati. L'insegnamento più bello però è che la normalità è relativa, ognuno di noi è normale a modo suo e ognuno di noi è speciale appunto perché diverso dagli altri. Insegna anche che è bene seguire i propri sogni e fare il possibile per vederli avverati anche se il cammino per raggiungerli potrebbe essere pieno di ostacoli.
Per concludere, forse avevo aspettative troppo alte, forse non era il momento giusto per leggere questo libro, ma non mi ha conquistata totalmente. Resta un libro perfetto per i vostri figli, ma spero di apprezzare maggiormente la seconda storia che Olga avrà da raccontarci.
Tempo di lettura: 2 giorni

11/02/2017

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