Recensione: 'Dust' di Hugh Howey

Buongiorno cari lettori,
oggi sono qui per parlarvi dell'ultimo libro di una trilogia che mi è piaciuta moltissimo, si tratta di Dust, ultimo volume della Trilogia dei Silo, ideata da Hugh Howey.
Nonostante la lentezza del primo volume, ho scelto di continuare questa trilogia e sono contenta di averlo fatto perché nei volumi successivi ha recuperato tutto quanto. Quest'ultimo libro ha uno stile molto incalzante, è determinato come i personaggi che popolano le sue pagine ed è pieno di mistero come i precedenti.
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Titolo: Dust (Silo, #3) 
Autore: Hugh Howey
Editore: Fabbri
Data di pubblicazione: 28 Maggio 2014
Pagine: 456
Prezzo: 14,90 euro
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Trama:
Cosa faresti se il destino di tutte le persone che ami fosse nelle tue mani? Se le tue scelte potessero salvare o condannare a morte l’umanità intera?
La storia del Silo finisce così, con il ritorno alla polvere. Dust, polvere: quella che cade sugli operai del reparto meccanica mentre scavano un passaggio tra un silo e l’altro.
Quella che ricopre una misteriosa macchina, abbandonata durante la costruzione dell'intera struttura. Quella che si accumula all’esterno, sotto un cielo reso feroce dall’aria tossica.
In un mondo asfittico, basato su segreti e bugie, qualcuno ha scoperto la verità. E ha intenzione di raccontarla.
Jules sa cos’hanno fatto i suoi predecessori, conosce il loro inganno. Sa qual è la ragione per cui la vita deve essere vissuta in questo modo. E non lo accetta.
Ma Jules non ha più sostenitori. Per lei c’è qualcosa di molto più pericoloso dell’aria tossica del mondo esterno. Un veleno si sta diffondendo all’interno del Silo 18. Un veleno che non può essere fermato.

Epico e commovente, l'epilogo della trilogia di Hugh Howey è sofferto e appassionato, capace di sorprendere, stupire, emozionare. Wool ci ha portato all’interno del Silo. Shift ci ha raccontato la storia della sua costruzione. Dust è la cronaca della sua rovina.



RECENSIONE
Juliette è l'unica persona sopravvissuta alla Pulizia del Silo, è l'unica che è riuscita a stare all'esterno nell'aria contaminata, a superare la collina davanti a loro e soprattutto è l'unica che è riuscita a far ritorno. Durante la sua assenza dal Silo 18, è stata nel Silo 17 dove ha incontrato Solo e altri ragazzini ai quali ha fatto la promessa di tornare a prenderli. Grazie ad una mappa trovata nel reparto dell'IT, scopre la disposizione dei Silo e scopre un macchinario situato vicino ad ogni Silo. Sarà con quello che riuscirà a scavare un tunnel che collega il 18 con il 17 e riuscirà a salvare i suoi amici del Silo vicino.
Nel frattempo, nel Silo 1, in cui vengono gestite tutte le vite degli altri, Donald e sua Sorella continuano a lavorare sui droni per vedere com'è realmente la vita fuori da quelle abitazioni sotterranee. Donald ha preso il posto di un pezzo grosso di quel Silo, l'ideatore di questo 'progetto' Thurman, per questo i suoi giorni sono contati, non passerà molto tempo prima che venga scoperto e dopo non si sa' cosa potrebbe succedere alla vita di lui e sua sorella, unica donna presente nel Silo, ma soprattutto non può immaginarsi cosa succederà al Silo 18, nel quale si è affezionato a molte persone.

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In questa trilogia ciò che non manca sono le incognite, dal primo all'ultimo libro le pagine sono popolate da misteri, da una voglia di scoprire come mai succedono certe cose e com'è possibile tutto ciò. Grazie a Shift, secondo libro, ma prequel della storia, alcune di queste incognite ci vengono spiegate, come il perché della creazione di questi Silo, ma i misteri che vogliono una risposta non mancano in questo terzo libro.
L'autore ha creato un'ambientazione favolosa, in un mondo post apocalittico. Ha dato vita ad un luogo sotterraneo, che seppur piccolo, è popolato da una numero infinito di segreti che danno al romanzo - ai romanzi - un bel tocco di mistero!
Abbiamo conosciuto moltissimi personaggi nel corso di questi tre libri, ma i protagonisti indiscussi di questa trilogia sono Juliette e Donald, tutto parte da loro.
Juliette è una donna che si è evoluta nel corso della storia, la vediamo inizialmente nei panni di una meccanica, poi diventa sceriffo e infine la vediamo nel ruolo di sindaco. E' una leader nata, nonostante tutto grava sulle sue spalle riesce a mantenere la mente concentrata e portare avanti i suoi obiettivi - i suoi progetti - nonostante nessuno, tranne Luke, sia d'accordo con lei e il popole teme che questo possa riversarsi su di loro, mettendo a rischio la loro vita.
Donald è l'ideatore dei Silo, li ha costruiti lui anche se era all'oscuro del loro vero utilizzo. Dal suo primo risveglio, ha capito che qualcosa non andava, e ha scavato cercando di fare luce su cosa stava accandendo realmente. Per arrivare ad alcune verità ha risvegliato la sorella Charlotte, un'altra donna forte e determinata alla scoperta di ogni verità.
Altri personaggi rilevanti sono Solo e i ragazzi, cresciuti da soli all'interno di un Silo quasi disabitato, all'oscure dalla persenza l'uno degli altri, sono sopravvissuti con il cibo che continuare a crescere nelle Serre. I ragazzi ce l'hanno fatta grazie all'appoggo l'uno dell'altro, e Solo grazie ai libri contenenti tutte le verità nella stanza segreta dell'IT.
Lukas, Ombra dell'ex capo dell'IT, è venuto a conoscenza di tutte le verità grazie al Lascito, un libro contenente tutte le informazioni più importanti sul loro mondo; dopo il ritorno di Jules nel Silo, l'ha appoggiata in ogni modo possibile anche se talvolta diffidendo delle suo scelte.
L'autore affronta anche due temi molto importanti per la narrazione Famiglia e Collaborazione. La prima è molto importante per tutti i Silo, nel Silo 17 i ragazzi, seppur di sangue diverso, si definiscono una famiglia ed è grazie al loro forte legame che sono sopravvissuti. Nel Silo 18 si considerano una famiglia se lavorano nello stesso settore, quindi la famiglia di Jules sono tutte le persone che lavorano nel reparto meccanica! Per quanto riguarda la Collaborazione è fondamentale, in quanto non ci fosse stata la storia non sarebbe finita nel migliore dei modi; se Jules avesse dovuto fare tutto da sola, senza l'appoggio di nessuno, non sarebbe mai riuscita a fare ciò che ha fatto.
La storia, come già detto e ridetto, ha infinità di informazioni che è difficile persino tenerne il conto e ricordarle tutte quante; con Dust, Hugh Howey, ci da' risposte a tutto quanto, chiudendo ogni nostro interrogativo. Non posso dire lo stesso del finale, perché non pone un punto definitivo, ma è uno di quei finali che lascia spazio all'immaginazione del lettore, quindi ci permette di dare noi stessi la fine che vogliamo a Juliette e i suoi compagni di avventura. Inutile dire che spero in un ulteriore libro per poter mettere un punto finale, non mi piace viaggiare con l'immaginazione dopo tre libri, anche se come scritto dall'autore l'ha fatto di proposito, quindi le mie speranze saranno inutili.

Consiglio questa trilogia agli amanti del mistero! E invito chi ha deciso di fermarsi al primo di continuare perché ne vale davvero la pena!
Tempo di lettura: 3 giorni

Cosa ne pensate di questo libro? Avete letto questa trilogia magnifica? (:

2/10/2015

1 Commenti

  1. Non ho letto la recensione perché ho paura che possa esserci qualche piccolo spoiler o roba del genere.
    Presto leggerò il secondo!

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