Recensione: "Wisteria" di Adalyn Grace

Titolo: Wisteria (Belladonna, #3)
Autore: Adalyn Grace
Editore: Rizzoli
Data di pubblicazione: 13 Maggio 2025
Pagine: 432
Prezzo: €18,00
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Trama:
A differenza del glicine, Blythe ha le spine. E ha tutta l'intenzione di usarle con Aris Dryden. Blythe Hawthorne non ha permesso mai a nessuno di dirle cosa fare, né alle convenzioni, né a suo padre iperprotettivo. E di certo non potrà farlo l'uomo scortese e insopportabile a cui è legata. Anzi, Blythe è determinata a essere una spina nel suo fianco, dato che anche lui sta facendo di tutto per renderle la vita tutt'altro che una favola. Ma quando scopre un nuovo lato di se stessa legato al passato del suo enigmatico marito, dovrà capire se è disposta a lasciare che questa inaspettata scintilla divampi... e scoprire così chi è davvero. L'ultimo capitolo della saga di "Belladonna".


RECENSIONE
Wisteria è il terzo e ultimo capitolo della serie iniziata con Belladonna e proseguita con Foxglove, e questa volta ci porta nel cuore della storia di Blythe e Aris. Un cambio di prospettiva che ho trovato molto interessante, anche se ammetto che avrei voluto vedere un po’ di più anche Signa e Morte.
Blythe e Aris sono sposati, ma il loro matrimonio nasce da un sacrificio: Blythe ha accettato di unirsi ad Aris per proteggere la felicità della cugina, Signa. Il loro rapporto è teso, freddo, basato su una reciproca diffidenza. Aris non fa nulla per nascondere il suo disprezzo e Blythe si sente intrappolata, in un luogo che non sente suo e con un uomo che sembra non volerla conoscere. Eppure, qualcosa inizia lentamente a cambiare.
Aris è in realtà Fato, non il principe per cui si spacciava, ma l’essere che governa i destini delle anime. I suoi poteri sono incredibili: può creare luoghi, manipolare persone, influenzare eventi. Ma ogni azione ha un prezzo, e anche lui deve fare i conti con le conseguenze delle proprie scelte. È un personaggio affascinante, tormentato, che mi ha sorpresa soprattutto nel finale.
Blythe è invece molto determinata: dopo aver rischiato la vita, vuole vivere intensamente e scoprire tutto ciò che può. Anche se inizialmente si sente bloccata da questa nuova vita accanto ad Aris, segue con tenacia una serie di indizi che la conducono verso verità inaspettate. La sua crescita nel corso del libro è una delle cose che ho apprezzato di più.
Signa e Morte non sono protagonisti in questo volume, ma fanno comunque sentire la loro presenza. Mi sarebbe piaciuto vederli di più, sapere di più sul loro legame, ma mi è piaciuto molto come restano sempre vicini a Blythe nei momenti importanti. E finalmente scopriamo anche perché tra Morte e Aris non corre buon sangue.
Una sorpresa assoluta è stata l’introduzione di Caos, un nuovo personaggio che non mi aspettavo. All’inizio ero un po’ confusa – pensavo che Morte e Fato fossero gli unici esseri magici – ma trovo che questa aggiunta abbia reso il mondo di Adalyn Grace ancora più ricco e interessante.
L’unico vero difetto, per me, è stato il ritmo. In alcuni punti ho trovato il testo un po’ troppo lento, con descrizioni che appesantivano la narrazione. A volte meno è meglio, e una scrittura più essenziale avrebbe mantenuto alta la tensione.
Il finale mi ha lasciato emozionata, ma anche un po’ perplessa. C’è una scelta di Aris che ho davvero apprezzato, mi ha colpita nel profondo, ma avrei preferito leggere qualche capitolo dal suo punto di vista invece del classico “tot anni dopo”. Penso avrebbe dato più forza al finale.
In generale, Wisteria è stata una bellissima lettura. Una conclusione intensa per una serie che mi ha conquistata dal primo libro. Sono felice che stia per uscire una novella natalizia, perché questi personaggi mi mancheranno moltissimo. È una di quelle storie che vorresti non finissero mai.
5/26/2025

Recensione: "A Thousand Heartbeats" di Kiera Cass

Titolo: A Thousand Heartbeats
Autore: Kiera Cass
Editore: Sperling & Kupfer
Data di pubblicazione: 29 Aprile 2025
Pagine: 544
Prezzo: €18,90
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Trama:
Annika, principessa del Kadier, ha sempre vissuto nel lusso, ma nessuna ricchezza può compensare la perdita della libertà. Dopo la morte della madre, il re - un tempo padre amorevole - si è fatto freddo e distante, e ora è pronto a sacrificarla costringendola a un matrimonio politico. A chilometri di distanza, Lennox ha conosciuto solo privazioni. Il suo popolo è stato esiliato, suo padre è scomparso e l'unica certezza che gli resta è combattere. Addestrato come guerriero, ha un solo scopo: riconquistare il trono che gli è stato sottratto, a ogni costo. Annika e Lennox vivono in due mondi opposti ma rispecchiano due destini già scritti. E quando l'amore li trova, contro ogni logica, è impossibile ignorarlo. Anche se stare insieme significa sfidare tutto ciò in cui credono, il battito dei loro cuori suona all'unisono ed è un richiamo impossibile da ignorare.


RECENSIONE
A Thousand Heartbeats è uno di quei libri che mi ha catturata sin dal primo capitolo e che ho finito con quel senso di soddisfazione che solo certe storie riescono a lasciarti. Ho letto tutti i libri di Kiera Cass, e ogni volta riesce a emozionarmi, a rapirmi completamente. Questa volta è stato come tornare a casa e al tempo stesso partire per un posto nuovo, sconosciuto, ma che avevo il bisogno di scoprire.
La storia segue due protagonisti molto diversi, ma entrambi indimenticabili: Annika, una principessa promessa in sposa per dovere del regno, e Lennox, un giovane guerriero cresciuto nell’ombra della guerra e della vendetta. Le loro vite sembrano destinate a scontrarsi, e invece finiscono per intrecciarsi in un modo che non è mai forzato, anzi: tutto si sviluppa con naturalezza, con un ritmo che tiene incollati alla pagina. È una storia di conflitto, di scelta, ma soprattutto d’amore. Non un amore facile, non immediato, ma uno di quelli dolcissimi che crescono piano, attraverso lo scontro, il rispetto e poi il legame profondo.
Mi sono affezionata tanto a entrambi i protagonisti. Annika ha un’evoluzione bellissima: parte come una ragazza imprigionata nei suoi doveri da principessa, ma dentro di sé ha una forza che piano piano esplode. Non urla, non si impone, ma si fa valere. Lennox invece è più chiuso, più duro, segnato da un passato pesante, ma è impossibile non amarlo. Quando comincia a lasciarsi andare, a fidarsi, a cambiare… è uno di quei personaggi che ti restano dentro. Anche i personaggi secondari sono ben costruiti, nessuno è buttato lì tanto per riempire, ognuno ha il suo senso e il suo spazio.
Lo stile di Kiera Cass mi è sempre piaciuto, ma qui l’ho trovato ancora più maturo, più profondo rispetto ai primi. È semplice da leggere, ma non banale. Ti trasporta facilmente nei pensieri dei personaggi, nei paesaggi, nelle emozioni. Non ci sono descrizioni pesanti o lentezze inutili, ogni scena serve a qualcosa. E le parti romantiche… dolci, ma mai smielate. Ti fanno sospirare, ti fanno sperare.
La trama, anche se si muove su temi già visti (la principessa promessa sposa, il nemico che si rivela altro), riesce comunque a sembrare nuova, diversa. Perché non è la classica favola. È più intensa, più ricca. E soprattutto non è scontata: ci sono momenti in cui davvero non sai cosa aspettarti. Si percepisce una cura dietro ogni scelta, ogni svolta. E il finale… bellissimo. Chiude tutto nel modo giusto, senza fretta, senza forzature. Mi ha lasciata col cuore pieno.
In definitiva, A Thousand Heartbeats è un libro che consiglierei senza pensarci due volte. Non solo agli amanti del romance, ma a chi cerca una storia coinvolgente, emozionante e scritta bene. È uno di quei romanzi che ti fanno venire voglia di rileggerlo già mentre stai leggendo l’ultima pagina. Kiera Cass, per me, qui ha fatto ancora più centro.
5/20/2025

Recensione: "This Book Kills" di Ravena Guron

Titolo: This Book Kills
Autore: Ravena Guron
Editore: Rizzoli
Data di pubblicazione: 14 Aprile 2025
Pagine: 369
Prezzo: €18.00
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Trama:
Hugh Henry Van Boren, uno degli studenti più popolari e ricchi di un'elitaria high school, viene trovato morto. L'intero collegio è sotto shock e si interroga sull'identità del colpevole. Jess Choudhary è una studentessa borsista del penultimo una sola amica, buoni voti, profilo basso. Come tutti, Jess non ha idea di chi possa essere l'assassino, ma capisce in fretta che, chiunque sia, si aggira tra i corridoi della scuola. Il giorno dopo l'omicidio, Jess riceve un messaggio anonimo che la ringrazia per l'ispirazione, e quando si viene a sapere che Hugh è morto esattamente nello stesso modo di uno dei personaggi di un suo racconto, la ragazza capisce di essere finita suo malgrado al centro delle indagini, non esattamente una posizione di basso profilo. E non è quella la cosa più Jess sa che se non risolve il mistero della morte di Hugh, rischia di ritrovarsi ad avere alla fine qualcosa in comune con lui...


RECENSIONE
Ammetto che non mi aspettavo di rimanere così coinvolta da This Book Kills, e invece eccomi qui, ancora a pensarci a distanza di giorni dalla fine. È uno di quei libri che ti entra sotto pelle, che ti fa fare mille congetture, e che poi ti lascia a bocca aperta quando finalmente tutti i pezzi del puzzle vanno al loro posto.
This Book Kills è ambientato alla prestigiosa Honeybuck School, un’istituzione d’élite in cui regnano competizione, segreti e dinamiche sociali spesso spietate. La protagonista, Jess, è una studentessa brillante e introversa, entrata nella scuola grazie a una borsa di studio. Quando uno degli studenti più popolari e influenti, Hugh, viene trovato morto in circostanze misteriose, tutto cambia. Jess si ritrova coinvolta suo malgrado nell’indagine, anche perché un suo racconto — che sembrava solo frutto della fantasia — sembra avere inquietanti somiglianze con l’omicidio. Da quel momento in poi, la scuola si trasforma in un labirinto di segreti, sospetti e verità pericolose.
Il mistero è costruito in modo magistrale. Ogni pagina aggiunge qualcosa, ti fa sospettare di un personaggio, poi subito dopo ti fa dubitare di quello dopo. Ci ho provato, davvero, a capire chi fosse il colpevole. Ho cercato indizi ovunque, ho fatto ipotesi, mi sono fissata su alcune frasi... ma niente. L’autrice è riuscita a sviare l’attenzione fino alla fine, e quando finalmente viene svelata la verità, sono rimasta incredula. Non ci avrei mai potuto credere, eppure tutto torna alla perfezione. Ogni dettaglio, ogni comportamento, ogni segreto... tutto ha un senso. È evidente che dietro la storia ci sia un lavoro enorme, preciso, attento.
Lo stile di scrittura è uno degli aspetti che ho apprezzato di più. È semplice, diretto, senza fronzoli inutili. Non ci sono descrizioni pesanti che ti fanno perdere il filo, e ogni scena ha il suo peso, il suo perché. È uno di quei libri che leggi in pochissimo tempo, ma che allo stesso tempo cerchi di far durare più a lungo possibile perché non vuoi lasciarlo andare. E quando finisce, vorresti poterlo rileggere con occhi nuovi solo per riscoprire tutti quei dettagli che ti erano sfuggiti.
Ho adorato Jess. All’inizio è un personaggio quasi invisibile, la classica borsista snobbata da tutti, con una sola amica e un mondo interiore ricco, ma nascosto. E poi la vedi cambiare. Pagina dopo pagina diventa più forte, più sicura, più determinata. La sua curiosità la spinge oltre i suoi limiti, e la sua crescita è forse l’aspetto più bello del libro. Non diventa mai arrogante, resta sempre se stessa, ma riesce a conquistare il suo spazio. Le nuove relazioni che costruisce lungo il percorso la fanno sbocciare, e diventa impossibile non fare il tifo per lei.
Oltre a Jess, ho apprezzato molto anche gli altri personaggi. Tommy, in particolare, mi ha colpita. Inizialmente è solo "l’amico di Hugh", ma poi diventa un alleato prezioso per Jess, uno di quelli silenziosi ma fondamentali. Summer è la classica ragazza perfettina che non convince subito, ma alla fine riesce a farsi voler bene. E poi c’è Clem, l’unica amica di Jess all’inizio, che pur non essendo sempre presente, riesce comunque a lasciare il segno. Ogni personaggio ha una sua evoluzione, un suo ruolo preciso all’interno della storia. Nessuno è lì per caso.
Un altro elemento che ho trovato affascinante è quello dell’associazione segreta che esiste da secoli all’interno della scuola. Volevo assolutamente scoprirne i segreti, capire chi ne facesse parte, e devo dire che anche in questo caso l’autrice ha saputo giocare benissimo le sue carte. Non ho amato particolarmente le prove crudeli o gli scherzi imposti agli studenti: alcune scene mi hanno fatto stringere i denti, ma è anche vero che gli adolescenti sanno essere spietati, e questo dettaglio rende la storia ancora più realistica.
Il finale… wow. Mi ha completamente spiazzata. Non ci volevo credere, e ancora adesso faccio fatica a pensarci. Ma ogni cosa torna, ogni evento ha una spiegazione, e capisci che nulla è stato lasciato al caso. L’autrice ha costruito un castello perfetto, con fondamenta solidissime, e ci ha guidati in questo mistero con maestria e intelligenza.
In conclusione, approvo tutto di questo libro. Il mistero da risolvere, i segreti che emergono lentamente, i personaggi che crescono e sorprendono. This Book Kills è una lettura che consiglio davvero a chi ama i gialli con un tocco di psicologia e introspezione, ambientati in contesti scolastici dove niente è come sembra. Preparatevi a sospettare di tutti, a non fidarvi di nessuno… e a rimanere a bocca aperta.
5/16/2025