Recensione: "Charm" di Tracy Wolff

Titolo: Charm (Crave, #5\#1.5)
Autore: Tracy Wolff
Editore: Sperling & Kupfer
Data di pubblicazione: 18 Aprile 2023
Pagine: 576
Prezzo: €17,90
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Trama:
A Grace sono bastate poche settimane per rendersi conto che alla Katmere Academy niente è come sembra, e che in realtà è stata catapultata in una scuola magica dove per compagni di classe ha vampiri, streghe, draghi e lupi mannari. Tuttavia, il soprannaturale non ha ancora finito di stupirla: senza sapere né come né perché, si ritrova in una dimensione parallela sconosciuta in compagnia dell'affascinante e temibile Hudson Vega, il vampiro più letale della sua generazione, il mostro di cui anche i mostri hanno paura, nonché il fratello di Jaxon, il ragazzo di cui è perdutamente innamorata. Grace è determinata a trovare il modo di allontanarsi da lui e di scampare al pericolo che rappresenta, eppure, più passa del tempo con Hudson, più si accorge che è molto diverso da come appare. E, se una parte di lei lo detesta, l'altra non può fare a meno di esserne attratta. E se il suo cuore cominciasse inspiegabilmente a battere per il fratello Vega sbagliato? C'è una domanda che assilla tutti i lettori della saga: cosa è accaduto tra Grace e Hudson durante i quattro mesi mai raccontati tra Crave e Crush? Finalmente, con Charm – il quinto volume di questa serie paranormal romance – avranno l'occasione di scoprirlo.


RECENSIONE
Non è un segreto che Tracy Wolff è una delle mie autrici preferite. Solitamente odio i mattoncini, ma con lei più pagine ci sono meglio è, perché voglio sapere assolutamente ogni minuto della vita di Grace e Hudson. Non ero, però, molto convinta di questo nuovo libro, perché generalmente non amo i salti temporali, per cui tornare indietro di diverso tempo quando so già cos'è accaduto nel futuro, mi ha un po' destabilizzata. All'inizio ero annoiata, non capivo cosa mi avrebbe dato di più rispetto a ciò che già sapevo, ma da circa metà storia ho iniziato ad apprezzare il fatto di sapere qualche dettaglio in più.
Il libro sarebbe da leggere dopo aver letto il primo libro - tranne l'epilogo, se lo leggete dopo Crave, saltatelo sennò avrete spoiler - e in quel caso lo potreste apprezzare a pieno secondo me. Racconta di come Grace e Hudson si sono incontrati e hanno iniziato a tollerarsi grazie a una convivenza forzata. Si troveranno a dover abitare nella Tana di Hudson, ma dentro alla mente di Grace e non possono tentare di scappare perché un drago li cerca per ucciderli. Dopo mesi sono costretti a scappare e si ritrovano in una nuova realtà, dove iniziano a condurre una nuova vita nel Regno delle Ombre. Proprio quando iniziano a pensare che la loro vita ormai sarà lì e non c'è possibilità di tornare alla Katmere capiscono che non ci sono solo i draghi ad attentare alle loro vite, ma c'è un pericolo ancora maggiore: il sindaco di Adarie.
Devo ammettere che per almeno le prime 70 pagine non mi stava piacendo, non stava aggiungendo nulla alla storia e Grace e Hudson si stavano comportando solo da bambini immaturi, ripetendo ogni mezza pagina 'lo sai che sei stronzo?', un nervoso incredibile. Poi abbiamo iniziato a scoprire qualcosa di più sul Vero passato di Hudson e le cose hanno iniziato a migliore, ma solo perché Grace ha realizzato che non era la brutta persona che pensava che fosse. Il libro è sempre lunghissimo con capitoli molto brevi e punti di vista alternati, cosa che ha permesso di approfondire bene entrambi i personaggi, ma soprattutto di procedere spediti con la lettura.
Possiamo dire che è un libro di crescita personale per entrambi i protagonisti. Grace ha capito che non può basarsi solo su ciò che le raccontano le altre persone, ma che c'è sempre una storia dietro. Ha capito che il destino è in continuo mutamento e che le certezze che aveva sulla sua vita sono sempre pronte a cambiare. Hudson ha allentato la presa sulle sue emozioni, ha abbassato la corazza e ha imparato che l'amore e l'attenzione di qualcuno può essere una bella cosa, ma una parte di lui rimane comunque titubante nell'aprirsi alle altre persone e vuole andarci cauto.
Insomma, è stata una bella lettura, ma non memorabile come gli altri libri, diciamo che espande la storia, ma non è necessario. Probabilmente lo avrei accorciato, avrei omesso la parte nella Tana, perché l'ho trovata molto statica, ma tutto sommato non mi è dispiaciuto!
5/24/2023

Recensione: "Hotel Magnifique" di Emily J. Taylor

Titolo: Hotel Magnifique
Autore: Emily J. Taylor
Editore: Mondadori
Data di pubblicazione: 16 Maggio 2023
Pagine: 444
Prezzo: €25,00
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Trama:
Per tutta la vita Jani ha sognato l'altrove. Ma ormai si è rassegnata: non lascerà mai la sporca città portuale di Durc, dove si guadagna a malapena da vivere lavorando alla Conceria Fréllac e si occupa della sorellina Zosa. Tutto cambia però quando arriva il leggendario Hotel Magnifique. Celebre per i suoi stupefacenti incantesimi, l'edificio si sposta per il mondo comparendo in un nuovo luogo allo scoccare di ogni mezzanotte. Quando vengono a sapere che l'hotel sta cercando personale, Jani e Zosa colgono al volo l'occasione e subito vengono rapite da un universo di candelieri scintillanti e magie impossibili. Ma Jani scopre che l'albergo itinerante nasconde pericolosi segreti... Assieme a Bel, portiere dal fascino quasi irritante, e suo unico alleato, Jani cerca di svelare il mistero celato nel cuore dell'hotel per liberare tutto lo staff, compresa Zosa, dal crudele potere del maître. Per riuscirci, dovrà mettere a repentaglio tutto ciò che ama, ma non ha scelta: fallire sarebbe un destino ben peggiore che non tornare mai a casa.


RECENSIONE
Avete presente quando leggete solo il titolo di un libro e sapete per certo che lo amerete? Vi capita mai? Beh, è quello che è successo con Hotel Magnifique. Sin dall'inizio ho capito che mi sarei trovata all'interno di un'ambientazione magica e così è stato, mi sono ritrovata catapultata all'interno di un mondo straordinario.
Jani e sua sorella sono cresciute sentendosi raccontare dell'Hotel Magnifique, un hotel itinerante che poche persone al mondo sono state fortunate nell'alloggiarsi: o eri ricco sfondato e potevi permetterti la permanenza o vincevi alla lotteria che si teneva in ogni paese o città in cui compariva l'hotel. Non avrebbero mai pensato di riuscire a entrarci, eppure quando l'hotel si è fermato a Durc è comparso un cartello di ricerca personale e le due sorelle ne hanno subito approfittato. Zosa è stata subito assunta per le sue capacità canore, ma Jani non ha avuto la fortuna dalla sua parte. Grazie alla sua determinazione, però, è riuscita a farsi fare un contratto pure lei. Purtroppo, dopo poco tempo, l'immagine idilliaca che avevano dell'hotel si è infranta, poiché non tutto ciò che luccica è oro.
Il protagonista assoluto del libro è lui: l'Hotel Magnifique. All'inizio scopriamo la sua storia e le cose che sono in grado di fare i suminari al suo interno, ci incantano, ci fanno pensare che non ci sia nessuna forma di male al suo interno, ma presto questa visione che ci è stata inculcata inizia a sgretolarsi, lasciando fuoriuscire numerosi orrori. Chiunque varchi le porte dell'hotel deve firmare un contratto: se sei un ospite, puoi goderti la magia finché sei al suo interno, ma una volta che il soggiorno termina, dimentichi tutto, rimanendo solo con uno stato di gioia effimera e l'impossibilità di descrivere ciò che hai visto agli altri. Se invece sei un dipendente, firmi un contratto diverso: appena entri, dimentichi completamente la tua storia nel mondo esterno, incluso il tuo nome, la tua famiglia e i ricordi d'infanzia. Questa è solo una delle tante cose che non vengono svelate all'inizio, ci sono molte altre, cose inimmaginabili.
Jani mi è piaciuta fin da subito: è una ragazza risoluta, determinata a mantenere la promessa fatta alla madre di proteggere sempre sua sorella. È riuscita a ottenere un lavoro all'interno dell'hotel, ma dato che non riesce a vedere sua sorella durante il giorno, inizia a indagare sull'hotel, mettendosi in pericolo più volte. Tuttavia, il desiderio di tenere al sicuro Zosa è più forte della paura di incappare in guai. Possiamo dire che la fortuna è sempre stata dalla sua parte! Zosa, purtroppo, è stata in secondo piano per la maggior parte della storia, ma si riscatta alla fine del libro. Ho adorato anche Bel, il suminare che si è prestato per il contratto di Jani. È enigmatico, affascinante e compare sempre al momento giusto!
Il libro si legge velocemente nonostante la sua lunghezza, lo stile è semplice e coinvolgente, fornendo costantemente quel senso di curiosità che spinge a continuare la lettura. Mi ha ricordato un po' "Fidanzati dell'Inverno" e "Caraval", che ho adorato! Se anche a voi sono piaciuti, non posso fare altro che consigliarvi di prenotare il vostro soggiorno all'Hotel Magnifique!
5/17/2023

Recensione: "Il Gioco dell'Anima" di Javier Castillo

Titolo: Il Gioco dell'Anima (Miren Triggs, #1)
Autore: Javier Castillo
Editore: Salani
Data di pubblicazione: 18 Aprile 2023
Pagine: 384
Prezzo: €19,90
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Trama:
New York, 2011. Una ragazza di quindici anni viene trovata crocifissa in un quartiere di periferia. Poco dopo Miren Triggs, una giovane giornalista investigativa del Manhattan Press, riceve una strana busta. Dentro trova la polaroid sfocata di un'altra adolescente imbavagliata, con una sola annotazione: «Gina Pebbles, 2002». Sulla busta, in una grafia irregolare, c'è scritto: ‘vuoi giocare?' Un invito inquietante che Miren accetta immergendosi senza riserve nell'indagine sulla scomparsa della ragazza, con l'aiuto del suo ex professore di giornalismo, Jim Schmoer. Gina è ancora viva? Che legame c'è con l'altro macabro omicidio? Ma soprattutto: chi sono i Corvi di Dio? Difficile stabilire il confine tra un gruppo di adolescenti annoiati e una setta di pericolosi fanatici, tra una sfida provocatoria e un rito sanguinario. Dopo "Ragazza di neve", da cui è stata tratta la serie Netflix, Javier Castillo torna con un thriller che trascina il lettore in un gioco fatale, in cui si lanciano i dadi della fede, della passione e dell'inganno. In palio un oscuro segreto che, se scoperto, può cambiare tutto.


RECENSIONE
Sono rimasta affascinata dalla scrittura di Javier Castillo in 'La Ragazza di Neve' e, quindi, ero molto curiosa di leggere altri suoi libri e scoprire se sarei rimasta altrettanto coinvolta.
Il libro inizia esattamente nel punto in cui termina il precedente: Miren che trova la foto di una ragazza, scattata in un furgone, con un nome e una data e la scritta 'Vuoi Giocare?'. La giornalista si ricorda di quella scomparsa e torna a indagare sul caso, facendosi aiutare da suo vecchio professore Jim Schmoer. Parallelamente il detective Miller indaga su un macabro omicidio, una ragazza viene trovata crocifissa in un magazzino in disuso. Le vite di Miren e Miller si incrociano in una piccola cittadina, e si chiedono se i due crimini siano collegati.
Diversamente dal precedente libro questo ha un lasso temporale più breve, si svolge tutto nel giro di 3\4 giorni a partire dall'ultima pagina del primo. Questo rende la storia molto più lineare e dinamica, non ci sono salti indietro o avanti nel tempo, se non qualche ricordo sparso. Ho amato i punti di vista alternati, riesco a immedesimarmi maggiormente nei protagonisti e mi viene una voglia irrefrenabile di andare avanti nella lettura, sono avida di sapere cosa succede a ognuno di loro e di scoprire se le loro strade di incroceranno e in che modo.
I temi narrati da Javier non sono per tutti, racconta di crude verità che sicuramente da qualche parte nel mondo sono successe o stanno succedendo tutt'ora. Nel primo ci troviamo davanti al rapimento di una bambina, al dolore lacerante che stavano provando i famigliari e a come si è spezzata la famiglia a causa di quest'inferno. In 'Il Gioco dell'Anima' abbiamo ancora più elementi, esattamente come in una puntata di CSI ci ritroviamo davanti a un omicidio cruento, una violenza inaudita, ma come se non fosse abbastanza atroce avremo anche l'occasione di investigare sulla scomparsa di una ragazza, di cui da qualche anno non si hanno più notizie. Il libro parla di abusi, parla di come a volte la religione si insinui troppo nell'essere umano e gli faccia compiere atti orribili, nascondendosi dietro a questa scusa. Ammetto di non essere religiosa, ma quando leggo o sento di queste cose, mi vengono i brividi e trovo inconcepibile che una persona possa uccidere o abusare di qualcuno dando poi la colpa alla Bibbia o altro.
Per concludere, se avete voglia di un thriller che vi tenga con il fiato sospeso, se volete qualcosa che si legga velocemente e dal ritmo incalzante, questo è decisamente il libro che fa per voi. Ne uscirete scossi, ma sarete anche grati a Miren e il detective per il loro lavoro.
5/15/2023