Recensione: 'L'Accademia dei Vampiri' di Richelle Mead

Buongiorno lettori!
torno con la recensione di un libro che mi ha piacevolmente sorpresa!
Dopo mesi e mesi di "vampiri, leggo solo di vampiri" mi ero stufata e appena leggevo la parola con la V scappavo ben lontana da quel libro D: Non ricordo per quale motivo mi ero imbattuta nel libro della Mead, ma mi è stato super consigliato, quindi trovandolo in scambio ho deciso di dargli un'occasione e... meno male che l'ho fatto!
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Titolo: L'Accademia dei Vampiri (Vampire Academy, #1)
Autore: Richelle Mead
Editore: Rizzoli
Data di pubblicazione: 01 Ottobre 2009
Pagine: 427
Prezzo: €12,90
Goodreads  |  inMondadori
Trama:
Fuggire dall’Accademia dei Vampiri per rifugiarsi fra gli umani sembrava l’unica strada per una vita “normale”. Ma a due anni dalla fuga, Lissa, principessa erede di una delle più nobili casate di vampiri Moroi, e Rose, sua migliore amica e guardiana, vengono ritrovate e riportate fra le mura del college. Dietro l’apparente ritorno alla normalità si nasconde una lotta senza regole né morale per il controllo di un potere di cui Lissa è l’ignara custode. I pettegolezzi, gli sguardi curiosi, le malignità mascherate da amicizia sono i nemici più facili da sconfiggere. Il pericolo reale si mostra solo quando decide di colpire. Lissa pagherà con la vita, se Rose non sarà capace di proteggerla.


RECENSIONE
Non me la sento di iniziare questa recensione come al solito, se volete sapere cosa accade in questo libro sicuramente troverete molte recensioni online che parlano della trama, quindi non penso di dover spenderci troppe parole.
Rose è una Dhampir, la guardiana di Lissa - Vasilisia discendente di stirpe reale di una famosa famiglia di vampiri, una Moroi. Dopo due anni di fuga e di nascondiglio vengono trovate e riportate alla famosa St. Vladimir's Academy, un luogo in cui viene insegnato ai Moroi come comportarsi e soprattutto a dominare il proprio elemento, mentre ai Dhampir viene insegnata l’arte del combattimento in vista al loro futuro ruolo di guardia personale ad un Moroi. Se di solito i vampiri che conosciamo sono immortali, i Moroi non lo sono, sono mortali quindi in un certo senso sono deboli, per questo hanno bisogno della protezione dei Dhampir. Perché? Perché c’è una razza di vampiri che pur di rimanere in vita e diventare potenti e immortali cacciano e bevono il sangue dei Moroi, questi vengono chiamati Strigoi.
Di ritorno alla St. Vladimir's Academy Rose pensa che verrà elogiata per aver tenuto al sicuro Lissa per due anni interi, ma a quanto pare il preside della scuola non la pensa in questo modo e la affida all’istruzione di Dimitri - il guardiano più celebre del momento - durante tutto il suo tempo libero.
In questo scenario si ambienterà tutto la vicenda. Conosceremo molti personaggi molto interessanti, caratterizzati alla perfezione! Innanzitutto è bene parlarvi delle protagoniste indiscusse di questo libro: Rose e Lissa: amiche per la pelle formano un duetto inseparabile, ma come in ogni buona amicizia non possono mancare dei battibecchi e delle litigate. Rose è il personaggio più forte e coraggioso in cui mi sia mai imbattuta in una storia, è leale e farebbe di tutto per difendere Lissa; oltre che combattere con il corpo è la regina anche dei combattimenti a parole, è acida tanto quanto per far capire alle persone che fa sul serio e spaventa anche a volte. Il lato che ho apprezzato maggiormente di lei è il suo lato ironico, se ne esce con certe battutine maliziose che fanno davvero ridere! Lissa è l’opposto della sua migliore amica: è una persona dolce e disponibile, che cerca di far sempre il bene per tutti, purtroppo è anche una ragazza molto fragile e a volte lascia emergere una parte di lei che non controlla del tutto, in cui fa uscire tutta la rabbia che ha dentro. Il mio preferito è senza dubbio Dimitri è impossibile non amarlo! E’ una figura molto autorevole ed è totalmente dedito al lavoro di guardiano, ma quando lascia emergere i suoi sentimenti, quando la sua espressione si addolcisce e lascia cadere la sua corazza da duro è un personaggio che sa far innamorare chiunque. Ci sono davvero un sacco di personaggi di cui dovrei parlarvi - perché sono davvero un sacco - ma l’unico altro personaggio che mi ha subito intrigata è stato Christian Ozera, un vampiro proveniente da una casata vista di cattivo occhio visto cos’è accaduto in passato, mai preso in considerazione da nessuno all’interno della scuola, se ne sta sempre per i fatti suoi, ma osserva tutto quello che lo circonda; è avvolto nella nebbia per tutto il tempo e non riesci a capire se alla fine colpirà le stalle le nostre protagoniste o meno.
Devo ammettere che all’inizio del libro ho fatto difficoltà ad entrare nella storia, con tutti questi termini nuovi che non mi venivano spiegati subito, ho pensato che lo stile della Mead fosse confusionario, ma appena mi ha spiegato le cose come stavano mi sono innamorata di come scrive questa donna, il suo stile è fluido, le pagine si leggono con piacere e terminato un capitolo devi subito divorarti anche il successivo. Richelle non ha lasciato niente al caso, ha trovato una spiegazione per ogni cosa e ha fatto sì che tutto fosse collegato; ha inserito colpi di scena che non avrei mai potuto credere possibili. La Mead è riuscita a trasmettere la sua passione per la scrittura attraverso le pagine, è riuscita a creare una storia mai vista prima, ha stravolto completamente la visione della creatura leggendaria più famosa al mondo, dandole un tocco di personalità: l’ha resa sua.

Vi dico la stesso cosa che mi è stata detta a me "Leggi questo libro perché non è la solita storia di vampiri".
Tempo di lettura: 3 giorni

Cosa ne pensate, lettori? Avete letto questo libro e siete ancora indecisi se iniziare o meno questa serie? :D

5/28/2015

4 Commenti

  1. Anche me dovrebbe leggere il seguito!

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  2. Quando si parla di vampiri sono sempre titubante...per questo non ho letto la serie della Mead. Però 5 stelline e la tua recensione mi fanno pensare che forse ho fatto un grosso errore...

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  3. Un po' di anni fa volevo leggerlo, ma non ricordo perché, forse a causa di alcuni pareri negativi, non l'ho fatto più.

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  4. proverò ad leggerlo

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