Recensione: 'Berlin. I Lupi del Brandeburgo' di Fabio Geda e Marco Magnone

Buongiorno lettori!
finalmente posso parlarvi di questo piccolo capolavoro. Sin da prima della sua uscita l'ho desiderato ardentemente e adesso sono in trepidante attesa per il quinto libro, peccato dover attendere fino a Settembre - o così dicono alcuni siti web! Comunque come gli altri romanzi di questa serie mi è piaciuto moltissimo e gli auturi continuano ad aggiungere una bella manciata di pepe alla storia.
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Titolo: I Lupi del Brandeburgo (Berlin, #4)
Autore: Fabio Geda e Marco Magnone
Editore: Mondadori
Data di pubblicazione: 28 Marzo 2017
Pagine: 240
Prezzo: €15,00
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Trama:
Sono passati tre anni da quando un virus ha sterminato gli adulti di Berlino, lasciando ragazzi e bambini allo sbando, divisi in bande rivali. Tre anni di amicizie fraterne e tradimenti, di amori sbocciati e sfioriti, e soprattutto tre anni di lotte e scontri. Tra le spire di ghiaccio e neve del dicembre 1978, alcune figure misteriose, con indosso inquietanti tute bianche, hanno rapito Nina. Per ritrovarla Jakob, Christa e i loro amici devono spingersi oltre i confini della città, verso il gelido Brandeburgo infestato dai lupi: come i predatori della foresta, qualcuno sta attaccando i ragazzi per tenerli lontani da un'isola dove sta succedendo l'impensabile. Gli ululati venivano ora da destra, ora da sinistra, e ogni volta che loro cambiavano direzione nel tentativo di seminarli quelli esplodevano ancora più forti lì dove un secondo prima c'erano solo il buio e il respiro del bosco. Sembrava che i lupi stessero giocando con loro; che li stessero seguendo, ma che non avessero davvero intenzione di attaccarli. Forse erano in attesa del momento giusto per sbranarli.


RECENSIONE
Non è assolutamente un segreto che io amo la penna di Fabio e Marco, ogni libro di questa serie è qualcosa di magico, mi trasporta all'interno di nuove avventure e mi fa sentire viva. Queste avventure riescono a prendere il lettore e a trasportarlo in un mondo immaginario - ma non troppo - dove viene manipolato dall'inizio alla fine, a seguire una strada ben precisa.
Se nei romanzi precedenti abbiamo assistito ad una lotta tra le diverse fazioni in cui sono divisi i ragazzi di Berlino, questo libro è molto più pacifico, non ci sono lotte violente, bensì andiamo alla scoperta di un'altra zona di Berlino, usciamo dalle mura e ci inoltriamo nel Brandeburgo, dove tra pericoli ignoti e strade pericolanti i ragazzi sono alla ricerca di un membro perduto, la sorellina di Bernd.
Ho apprezzato il fatto che Bernd sia disposto a fare qualsiasi cosa per ritrovare l'unico membro della sua famiglia ancora in vita, credo che ognuno di noi avrebbe smosso mari e monti in questa situazione; niente e nessuno ha potuto fermare la loro ricerca disperata, hanno utilizzato qualsiasi mezzo disponibile per facilitare il loro cammino, anche a costo di rischiare la loro vita. Altra cosa che spicca in questo romanzo è la collaborazione, ormai i vecchi gruppi di Berlino si sono divisi, e in questo gruppo che è partito in questa spedizione troviamo membri che vengono da ben tre gruppi, nonostante i loro trascorsi a volte scomodi, hanno imparato a collaborare tra di loro mettendo in primo piano le cose davvero importanti.
In questo libro ci sono delle svolte importanti, nonostante non si abbiano notizie del gruppo di Tegel, facciamo la conoscenza di altri gruppi, ci viene detto come sono sopravvissuti dall'epidemia e alcune delle loro abitudini e valori, ma in particolare un gruppo sconvolge tutto lo svolgimento della storia fino ad ora, la popolazione di Atlantis. Non vi dico niente, ma assolutamente nulla, solo che ogni nostra convinzione fino ad adesso, l'unica cosa certa che c'era, al momento si è rivoltata.
Per quanto riguarda il virus non ci sono grandi sviluppi, non sappiamo ancora come è nata, dove e come si è espansa, ci sono solo supposizioni per adesso, ma i capitoli dove vengo riportata nel passato, a prima che scoppiasse l'epidemia, sono i pezzi che più amo in assoluto, non vedo l'ora di scoprire chi è stato a diffondere il virus e se mai riusciranno a trovare una cura o un modo per conviverci più a lungo.
Per concludere, ad ogni volume che leggo mi sento sempre più soddisfatta e incuriosita, credo che nei prossimi tre volumi ne vedremo delle belle, sono curiosa di sapere che fine ha fatto il gruppo di Tegel, sono curiosa per quanto riguarda la gente di Atlantis, e soprattutto dopo il finale straziante, sono curiosa di sapere la verità.

5/09/2017

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