Recensione: "La Regina delle Sirene" di Alexandra Christo

Titolo: La Regina delle Sirene
Autore: Alexandra Christo
Editore: Fanucci
Data di pubblicazione: 27 Maggio 2021
Pagine: 300
Prezzo: €14,90
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Trama:

La principessa Lira è la regina delle sirene e la più letale di tutte, con il cuore di diciassette principi nella sua collezione, è venerata in tutto il mare. Fino a quando uno scherzo del destino la costringe a uccidere uno della sua razza. Per punire sua figlia, la regina del mare trasforma Lira nell'unica cosa che detesta di più: un essere umano. Derubata della sua canzone, Lira ha tempo fino al solstizio d'inverno per consegnare il cuore del principe Elian alla regina del mare o rimarrà umana per sempre. L'oceano è l'unico posto che il principe Elian chiama casa, anche se è l'erede del regno più potente del mondo. La caccia alle sirene è più di un hobby per lui: è la sua vocazione. Quando salva una donna che sta annegando nell'oceano, lei in cambio promette di aiutarlo a trovare la chiave per distruggere per sempre tutta la specie delle sirene. Ma può fidarsi di lei? E quanti accordi dovrà negoziare Elian per eliminare il più grande nemico dell'umanità?


RECENSIONE
Non ricordo di aver mai letto libri sulle sirene, per cui o non mi erano proprio piaciuti, o ne esistono troppo pochi e non ho mai avuto occasione - punto di più su questa seconda opzione. Mi è piaciuta questa novità? Sì e no. Ci sono state alcune cose che non mi hanno convinta del tutto e altre che mi hanno sorpresa moltissimo.
Sicuramente a favore del libro c'è la parte fantasy: sia il mondo creato, che la descrizione delle creature magiche. Mentre gli umani hanno Re e Regine in ogni angolo della Terra, il mondo marino di Keto è governato da un'unica Regina del mare, l'unica "persona" in tutto l'oceano a cui le sirene danno la loro lealtà. La Regina è un essere spietato, sembra non provare altre emozioni se non odio e rabbia, e per questo è temutissima da tutte le sirene. Nell'acqua non ci sono solo sirene, ma anche tritoni - di cui la maggior parte sono a guardia e protezione delle Regina - e le Marinidi - creature a metà tra sirene e umani, ma privi della bellezza di entrambe le specie; se posso dire la mia: esseri disgustosi, almeno per come me le sono immaginate! La parte del worldbuilding che mi ha conquistata maggiormente è la terra ferma. Anche se noi ci concentriamo sull'isola di Midas, dove tutto sbrilluccica d'oro, viaggiamo anche per altri paesi, tutti con una loro particolarità, nessuno è uguale tra di loro. Ad esempio Pagos è come il regno d'Inverno, con temperature rigide, e i suoi castelli di ghiaccio; o Eidýllio un paese dai colori tanto vividi e da una maledizione straziante che colpisce le donne.
La storia segue le vicende di Lira e Elian a capitoli alterni, finché la vita dei due non si ritrova intrecciata. Lira è la Principessa delle Sirene, prossima a subentrare a sua madre, finché non uccide una persona di troppo e sua madre decide di punirla facendola diventare umana, con il compito di uccidere il famigerato cacciatore di sirene e portarle il suo cuore. Elian d'altra parte è il Principe di Midas, ma non vuole saperne di questioni regali, ciò che ama fare è viaggiare con la sua nave e andare a caccia di sirene, in particolare vuole trovare quella sirena famosa per uccidere solo i principi che sorprende a solcare le acque, il Flagello dei principi. Non è nemmeno immaginabile, pensare che la ragazza che ha salvato in mezzo all'oceano sia proprio il suo obiettivo da mesi, e Lira si sorprende quando non riesce ad uccidere subito il suo principe, e ancora di più quando capisce di iniziare a provare dei sentimenti nuovi per lui.
Ho adorato i miti e le tradizioni sia umane che delle sirene, gli aneddoti passati, il modo in cui è nata la faida tra i due popoli. Quello che non mi ha conquistato è la caratterizzazione dei personaggi. Non ho provato granché simpatia per nessuno e talvolta mi è venuto il nervoso: come faceva Elian a non capire che Lira è la Sirena? Gli indizi c'erano tutti! E Lira, la sanguinaria e spietata Principessa delle Sirene, pronta a prendere il posto di sua madre, com'è possibile che non riesca ad uccidere subito il Principe? Non lo so, mi sono sembrati tutti un po' piatti e privi di senso ogni tanto.
Tra le cose che mi hanno un po' delusa e che mi hanno fatto storcere un po' il naso c'è proprio il fatto che si tratti di un autoconclusivo. Secondo me la storia è andata avanti troppo velocemente, ci sarebbero state tante cose da approfondire, il mondo da arricchire ulteriormente, e il finale mi ha lasciata un po' con l'amaro in bocca. Mi è sembrato troppo poco un capitolo per spiegare velocemente cos'è successo dopo la battaglia finale, ci sarebbero state così tante cose da dire che non mi ha affatto soddisfatta. A mio avviso sarebbe stato meglio scrivere di più e fare piuttosto una duologia, ma almeno mi sarei appassionata maggiormente alla storia.
In conclusione mi sento di consigliarlo, sì e no. E' sicuramente una lettura da prendere senza troppe pretese, non aspettatevi di innamorarvi dei personaggi, ma aspettatevi un world-building ben costruito e intrigante.

6/26/2021

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