Review Party: "Hell Bent. Portale per l'Inferno" di Leigh Bardugo
Autore: Leigh Bardugo
Editore: Mondadori
Data di pubblicazione: 10 Gennaio 2023
Pagine: 456
Prezzo: €20,90
Goodreads | Amazon
Trama:
Trovare un portale per il mondo sotterraneo e rubare un’anima dall’inferno. Un piano semplice, se non fosse che le persone che compiono questo particolare viaggio raramente tornano indietro. Ma Galaxy “Alex” Stern è determinata a liberare Darlington, anche se questo le costerà il futuro alla Lethe e a Yale.
Impossibilitate a tentare un salvataggio perché non possono accedere alle risorse della Nona Casa, Alex e Pamela Dawes, l’assistente di ricerca, mettono quindi insieme una squadra di dubbi alleati per salvare il “gentiluomo della Lethe”. Insieme, dovranno navigare in un labirinto di testi arcani e artefatti bizzarri per scoprire i segreti più gelosamente custoditi dalla società, infrangendo ogni regola. Ma quando i membri della facoltà iniziano a morire, Alex sa che non si tratta di semplici incidenti. Qualcosa di letale è all’opera a New Haven e, se vuole sopravvivere, dovrà fare i conti con i fantasmi del suo passato e con l’oscurità insita nelle mura dell’università.
Denso di storia e ricco di colpi di scena nello stile magnifico di Bardugo, Hell Bent dà vita a un mondo intricato e indimenticabile, pieno di magia, violenza e mostri fin troppo reali.
Impossibilitate a tentare un salvataggio perché non possono accedere alle risorse della Nona Casa, Alex e Pamela Dawes, l’assistente di ricerca, mettono quindi insieme una squadra di dubbi alleati per salvare il “gentiluomo della Lethe”. Insieme, dovranno navigare in un labirinto di testi arcani e artefatti bizzarri per scoprire i segreti più gelosamente custoditi dalla società, infrangendo ogni regola. Ma quando i membri della facoltà iniziano a morire, Alex sa che non si tratta di semplici incidenti. Qualcosa di letale è all’opera a New Haven e, se vuole sopravvivere, dovrà fare i conti con i fantasmi del suo passato e con l’oscurità insita nelle mura dell’università.
Denso di storia e ricco di colpi di scena nello stile magnifico di Bardugo, Hell Bent dà vita a un mondo intricato e indimenticabile, pieno di magia, violenza e mostri fin troppo reali.
RECENSIONE
Ero spaventata all'idea d'iniziare questo secondo libro della serie. Il primo non mi ha convinta del tutto, mi ha annoiata per la metà del libro e peggio di tutto non ricordavo moltissimo, ma una cosa la ricordavo bene: il finale. Mi aveva lasciata talmente spiazzata e con la voglia di sapere cosa sarebbe accaduto che non ci ho pensato due volte prima d'iniziarlo.
Hell Bent inizia dove abbiamo concluso La Nona Casa, Alex e la Dawes che cercano un modo per riportare indietro Darlington dall'Inferno, che non si fermano davanti a niente, non a cadaveri che compaiono nel campus, nemmeno ai loro superiori che le invitano a non combinare guai. Hanno un unico obiettivo, riportare il loro Virgilio nella terra dei vivi. Per fare in modo che questo accada c'è bisogno di organizzazione, tempismo e soprattutto la squadra giusta, ma non una di persone trovate a caso, bensì quattro assassini e una quinta persona che deve supervisionare il rituale. La discesa negli Inferi non sarà una passeggiata, ci sono tanti mostri che potrebbero uscire dalla porta una volta aperta.
La squadra prescelta è composta da Alex, la Dawes, il detective Turner, Tripp e Mercy, quest'ultima ha appena scoperto dell'esistenza del paranormale, Tripp è un ex membro della Skull & Bones - e mi incuriosisce molto come persona, penso ne vedremo delle belle in futuro. Turner è uno dei personaggi che ho preferito, distaccato all'apparenza, non sembra interessarsi di niente se non ai suoi casi, ma sotto sotto gli piacciono i casi in cui Galaxy è invischiata. Alex e la Dawes sono il fulcro di tutto, sono una coppia inarrestabile, dove non arriva una arriva l'altra.
I punti deboli che avevo trovato in La Nona Casa, per fortuna non li ho trovati, o almeno erano molto meno marcati. Il passato di Alex non riusciva a catturarmi, mi annoiava e mi spingeva a leggere senza interesse, mentre questi pezzi di ricordi mi hanno conquistata. Ci spingiamo più in profondità per quanto riguarda i legami famigliari di Alex, scopriamo tanti dettagli sulla scomparsa dell'amica Hellie, sulle emozioni che ha provato la ragazza, sulla sensazione di fallimento personale, e la voglia di riscattarsi. Vediamo una ragazza ancora più determinata a portare a casa i propri successi personali, determinata a non permettere alle forze oscure di vincere nel mondo che lei conosce.
Se devo proprio trovare qualcosa che non mi è piaciuto, direi che sono quei piccoli paragrafi tra un capitolo e l'altro, pezzi di vecchi diari o vecchie testimonianze. Beh, a parer mio non danno nulla di nuovo alla storia e mi facevano distogliere l'attenzione da ciò che avevo appena letto - ovviamente dopo un po' ho iniziato a saltarli, non volevo rovinarmi la lettura!
In conclusione, la serie è andata in crescendo, la Bardugo ha lavorato bene sulla trama per dare a noi lettori nuovi stimoli e invogliarci a proseguire questa nuova trilogia. I colpi di scena non sono un crescendo, ma gli elementi che si aggiungono a questo worldbuilding magico sono tanti e molto interessanti. Oltre alla presenza dei Grigi - che continuano ad affascinarmi - entrano in gioco anche Demoni dall'Inferno e Vampiri, ma non esattamente come li conosciamo noi. Non c'è una porta aperta alla fine di Hell Bent, c'è un portone completamente spalancato e io sono pronta a farci il primo passo all'interno.
Hell Bent inizia dove abbiamo concluso La Nona Casa, Alex e la Dawes che cercano un modo per riportare indietro Darlington dall'Inferno, che non si fermano davanti a niente, non a cadaveri che compaiono nel campus, nemmeno ai loro superiori che le invitano a non combinare guai. Hanno un unico obiettivo, riportare il loro Virgilio nella terra dei vivi. Per fare in modo che questo accada c'è bisogno di organizzazione, tempismo e soprattutto la squadra giusta, ma non una di persone trovate a caso, bensì quattro assassini e una quinta persona che deve supervisionare il rituale. La discesa negli Inferi non sarà una passeggiata, ci sono tanti mostri che potrebbero uscire dalla porta una volta aperta.
La squadra prescelta è composta da Alex, la Dawes, il detective Turner, Tripp e Mercy, quest'ultima ha appena scoperto dell'esistenza del paranormale, Tripp è un ex membro della Skull & Bones - e mi incuriosisce molto come persona, penso ne vedremo delle belle in futuro. Turner è uno dei personaggi che ho preferito, distaccato all'apparenza, non sembra interessarsi di niente se non ai suoi casi, ma sotto sotto gli piacciono i casi in cui Galaxy è invischiata. Alex e la Dawes sono il fulcro di tutto, sono una coppia inarrestabile, dove non arriva una arriva l'altra.
I punti deboli che avevo trovato in La Nona Casa, per fortuna non li ho trovati, o almeno erano molto meno marcati. Il passato di Alex non riusciva a catturarmi, mi annoiava e mi spingeva a leggere senza interesse, mentre questi pezzi di ricordi mi hanno conquistata. Ci spingiamo più in profondità per quanto riguarda i legami famigliari di Alex, scopriamo tanti dettagli sulla scomparsa dell'amica Hellie, sulle emozioni che ha provato la ragazza, sulla sensazione di fallimento personale, e la voglia di riscattarsi. Vediamo una ragazza ancora più determinata a portare a casa i propri successi personali, determinata a non permettere alle forze oscure di vincere nel mondo che lei conosce.
Se devo proprio trovare qualcosa che non mi è piaciuto, direi che sono quei piccoli paragrafi tra un capitolo e l'altro, pezzi di vecchi diari o vecchie testimonianze. Beh, a parer mio non danno nulla di nuovo alla storia e mi facevano distogliere l'attenzione da ciò che avevo appena letto - ovviamente dopo un po' ho iniziato a saltarli, non volevo rovinarmi la lettura!
In conclusione, la serie è andata in crescendo, la Bardugo ha lavorato bene sulla trama per dare a noi lettori nuovi stimoli e invogliarci a proseguire questa nuova trilogia. I colpi di scena non sono un crescendo, ma gli elementi che si aggiungono a questo worldbuilding magico sono tanti e molto interessanti. Oltre alla presenza dei Grigi - che continuano ad affascinarmi - entrano in gioco anche Demoni dall'Inferno e Vampiri, ma non esattamente come li conosciamo noi. Non c'è una porta aperta alla fine di Hell Bent, c'è un portone completamente spalancato e io sono pronta a farci il primo passo all'interno.
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