Recensione: "Falce" di Neil Shusterman

Titolo: Falce (Arc of a Scythe, #1)
Autore: Neal Shusterman
Editore: Mondadori
Data di pubblicazione: 19 Maggio 2020
Pagine: 360
Prezzo: €20,00
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Trama:

Un mondo senza fame, senza guerre, senza povertà, senza malattie. Un mondo senza morte. Un mondo in cui l'umanità è riuscita a sconfiggere i suoi incubi peggiori. A occuparsi di tutte le necessità della razza umana è il Thunderhead, un'immensa, onnisciente e onnipotente intelligenza artificiale. Il Thunderhead non sbaglia mai, e soprattutto non ha sentimenti, né rimorsi, né rimpianti. Quello in cui vivono i due adolescenti Citra Terranova e Rowan Damisch è davvero un mondo perfetto. O così appare. Se nessuno muore più, infatti, tenere la pressione demografica sotto controllo diventa un vincolo ineluttabile. Anche l'efficienza del Thunderhead ha dei limiti e non può provvedere alle esigenze di una popolazione in continua crescita. Per questo ogni anno un certo numero di persone deve essere "spigolato". In termini meno poetici: ucciso. Il delicato quanto cruciale incarico è affidato alle cosiddette falci, le uniche a poter decidere quali vite devono finire. Quando la Compagnia delle falci decide di reclutare nuovi membri, il Venerando Maestro Faraday sceglie come apprendisti proprio Citra e Rowan. Schietti, coraggiosi, onesti, i due ragazzi non ne vogliono sapere di diventare degli assassini. E questo fa di loro delle falci potenzialmente perfette.


RECENSIONE
Nel 2040 l'umanità è arrivata al culmine dell'evoluzione, ha guadagnato l'immortalità e ora tutto è possibile per tutti. I segni della vecchiaia sono visibili, ma si può decidere in qualsiasi momento di andare a farsi ringiovanire, per cui un uomo di 70 anni può tornare un trentenne nel giro di poco tempo; una persona che ha un incidente, o tenta il suicidio, si rigenera in strutture apposite e torna come nuovo. L'umanità ha sconfitto la morte, per questo esistono le Falci, uomini che hanno lo scopo di ridurre il sovraffollamento del pianeta Spigolando le persone, scegliendo chi sarà la prossima vittima, tenendo conto di come morivano le persone nell'Era della Mortalità. Cytra e Rowan sono stati scelti per il loro temperamento per essere addestrati a diventare un mietitore, ma solo uno di loro riceverà quest'onore.
Le Falci non devono amare il proprio lavoro, la scelta che devono compiere ogni giorno è la scelta più difficile della loro vita, non devono dimostrare di saper e poter uccidere con tanta facilità, non devono avere una vittima tipo, non possono scegliere le persone in base a religione o colore della pelle. Non è un gioco da ragazzi svolgere questa mansione, ci sono tante cose da tenere a mente, e soprattutto bisogna rinunciare ad avere una vita praticamente: non possono avere un compagno o dei figli, non hanno nemmeno amici perché chiunque li incontri li evita e li teme, alcuni cercano di ingraziarseli per ricevere l'immunità, ovvero un anno in cui non possono essere spigolati da nessuna Falce.
All'inizio non ero molto convinta della trama, avevo aspettative molto basse, non capivo come una trama del genere potesse essere effettivamente interessante, ma negli anni ho visto tante persone che hanno amato questa storia e mi ci sono fiondata anche io, ma senza aspettarmi tanto. Forse proprio per questo mi è piaciuto così tanto, sin dall'inizio la storia ti cattura, è sempre interessante, non ci sono mai cali di attenzione da parte del lettore. E' uno di quei libri che capitolo dopo capitolo ti insegna qualcosa, ti sprona ad andare avanti nella lettura con colpi di scena, cambi di rotta e ti ritrovi immerso nella storia vivendola in prima persona.
Un mondo dove l'immortalità è all'ordine del giorno non è facile da immaginare, la tecnologia ha fatto talmente tanti passi avanti che è impossibile fare qualcosa di avventato, non ci sono criminali, non ci sono persone che hanno qualcosa da nascondere perché costantemente sorvegliati dal Thunderhead - la versione 2.0 del Cloud, che ha preso una vera e propria coscienza e aiuta davvero le persone. Anche chi è infelice della propria vita non può fare niente per 'uccidersi' in quanto arriverebbero subito i 'droni-ambulanza' a portare le proprie spoglie in un centro di rianimazione e dopo qualche giorno non hai più nessun segno dell'incidente.
La parte che ero più curiosa di conoscere erano proprio le Falci, ci sono delle regole che devono rispettare: devono spigolare un tot di persone all'anno in caso contrario ci saranno delle sanzioni, non devono premeditare la spigolatura, non possono spigolare solo giovani o solo vecchi, o solo persone con tratti asiatici o africani. E' abbastanza complessa la loro figura, ma ciò che più mi ha colpito è che ognuno di loro ha un loro 'modus-operandi', c'è chi è più compassionevole e chi toglie una vita con più facilità di altre Falci, chi sceglie di spigolare cinque persone a settimana e chi sceglie di fare una spigolatura di massa e prendere trecento vite in una volta sola.
Penso si percepisca da sé il mio entusiasmo per questo libro, è davvero qualcosa di innovativo, lo stile è molto scorrevole e non mi è mai successo di trovarmi in un pezzo dove si cade nel banale. E' stata una bellissima sorpresa, e sono curiosa di leggere il seguito, spero non dovremo attendere molto!

5/18/2020

1 Commenti

  1. La tua recensione mi ha incuriosita molto. La trama sembra decisamente interessante e io amo i distopici! Lo leggerò di sicuro!!

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