Recensione: "Echi in Tempesta" di Christelle Dabos

Titolo: Echi in Tempesta (L'Attraversaspecchi, #4)
Autore: Christelle Dabos
Editore: e/o
Data di pubblicazione: 01 Luglio 2020
Pagine: 576
Prezzo: €16,50
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Trama:

Crollati gli ultimi muri della diffidenza, Ofelia e Thorn si amano ormai appassionatamente. Tuttavia non ufficialmente: la loro unione deve infatti rimanere nascosta perché possano continuare a indagare di concerto sull’indecifrabile codice di Dio e sulla misteriosa figura dell’Altro, l’essere di cui non si conosce l’aspetto, ma il cui potere devastante continua a far crollare interi pezzi di arche precipitando nel vuoto migliaia di innocenti. Come trovare l’Altro, senza sapere nemmeno com’è fatto? Più uniti che mai, ma impegnati su piste diverse, Ofelia e Thorn scoprono che i crolli sono collegati agli echi, che sempre più spesso alterano le comunicazioni radio. Ma come sono fatti gli echi? È ciò che viene studiato all’osservatorio delle Deviazioni, un istituto avvolto dal segreto più assoluto e gestito da una setta di scienziati mistici in cui, dietro la facciata di una filantropica clinica psichiatrica dedita ad aiutare i cittadini colpiti da infermità mentale, si cela un laboratorio dove vengono condotti esperimenti disumani e terrificanti. È lì che si recheranno Ofelia e Thorn, lì capiranno tutto quello che c’è da capire e da lì proveranno a fermare i crolli e a riportare il mondo in equilibrio.


RECENSIONE
Non avrei mai pensato che, dopo aver trovato così impacciato l'inizio di Fidanzati dall'Inverno, mi sarei immersa così tanto in questa tetralogia, al punto di averla recuperata in qualche mese. Solitamente se un libro non mi convince dall'inizio, ho poche speranze di vedere la serie terminata, ma soprattutto tra le mie letture preferite. Beh, la serie dell'Attraversaspecchi ha guadagnato un posto speciale nel mio cuore, e probabilmente tra qualche anno ci scapperà la rilettura, chissà che non mi sia persa qualche dettaglio succulento.
Non ho nessuna intenzione di dilungarmi in questa recensione, perché senza svelarvi troppo sulla trama e quindi sul finale della storia sarebbe a dir poco complicato.
L'elemento fenomenale di tutti e quattro i libri è l'ambientazione: sono numerose le Terre che abbiamo visitato - Anima, Polo, Babel, Terra d'Arco - ognuna con le sue particolarità e i suoi abitanti. Anche se non vi abbiamo sostato tanto, la mia preferita è Anima: sono rimasta incantata dai poteri dei suoi abitanti, ma anche la location che mi si è creata in mente è qualcosa di fantastico. In secondo posto troviamo il Polo, il modo in cui la città è stata progettata, le sue illusioni, i poteri così differenti dagli altri paesi, mi hanno stregata. Sono rimasta colpita anche dall'immaginarmi il mondo proprio: diversi paesi che fluttuano per aria, sommersi in ogni direzione da gigantesche nuvole dense, infatti per spostarsi bisogna per forza usare dei velivoli, a meno che la tua specialità non sia creare delle brecce!
Come ho accennato - e se avete letto le precedenti recensioni - gli abitanti di tutte le terre hanno poteri differenti e sono davvero molto interessanti, avrei voluto una lista a fine libro con tutti i vari poteri e le descrizioni talmente mi sono piaciute! Ofelia è in grado di leggere il passato degli oggetti solo toccandoli, di passare attraversi gli specchi, di ferire le persone con il solo pensiero e animare gli oggetti con la concentrazione; c'è chi prevede il futuro, chi riesce a leggerti nella mente, chi è in grado di creare illusioni ottiche e tante, tante altre ancora!
Al termine della serie posso confermare il mio pensiero sui personaggi. Libro dopo libro si sono concretizzati sempre di più, fino al punto di poterli quasi tangere. Si sono fatti scoprire piano piano, ma alla fine sono riuscita ad amarli e soprattutto ad amarsi. Ofelia e Thorn sono sicuramente i miei preferiti, ma credetemi se vi dico che ho apprezzato ogni singolo personaggio che ci viene presentato, anche i secondari come Ambroise, Octavio, Berenilde, Elizabeth.. hanno tutti una storia alle spalle ed è affascinante. Credo sia la prima volta che apprezzo quasi tutti.
In Echi in Tempesta scopriremo finalmente il disegno di Dio, la sua identità, il suo passato, come è nato tutto, la Lacerazione, l'Altro. Scopriremo cos'è il Dritto e il Rovescio, e questi famosi Echi. Ci ritroveremo nel misterioso Osservatorio delle Deviazioni ed è proprio qui che avremo la metà delle risposte.
Il libro finale mi ha soddisfatta? Si e no. No perché io, sinceramente, vorrei un continuo.. La storia è terminata, ma c'è una porticina rimasta aperta, che vorrei tanto poter chiudere. Così rimarrò con il dubbio per sempre? Per il resto mi è piaciuto tanto quanto gli altri. La storia è coinvolgente, ti lascia con il fiato sospeso dopo ogni capitolo, è ricco di colpi di scena e quando finalmente, pensi di aver capito qualcosa, ti accorgi che non è così. Non è una serie semplice da leggere, o ti ci metti d'impegno all'inizio e ti immergi completamente nella mente complessa della Dabos, o potresti ritrovarti sperduto.

8/03/2020

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