C’era una volta, in una terra chiamata Fortezza dell’Amore, un re e una regina che si amavano, ma ahimè non più. Se, dopo un anno e un giorno, non avessero ritrovato l’amore che li univa, il loro destino li avrebbe portati a essere banditi dal loro stesso regno. E così fu.
Imelda e Ambrose non ricordano il motivo del loro matrimonio perché, un anno e un giorno prima, Ambrose si recò da una strega barattando il loro amore per la vita di Imelda. Nel giorno in cui sono costretti ad abbandonare il regno, quella stessa strega fa loro visita chiedendo a sua volta un favore. In cambio, promette di realizzare tutti i loro desideri. Non avendo più nulla da perdere, Imelda e Ambrose accettano e si avventurano in un viaggio incantato durante il quale recuperano la memoria e ricordano cosa li fece innamorare la prima volta. Con la fine del loro viaggio sempre più vicina, una nuova decisione li attende: Imelda e Ambrose inseguiranno i loro sogni o sceglieranno di amarsi, ancora una volta?

È complicato parlare di un libro tanto piccino, c'è sempre quella paura di dire troppo, di incappare in qualche spoiler, ma farò del mio meglio perché ciò non accada.
Imelda e Ambrose si incontrano e si innamorano, decidono di sposarsi e il padre della ragazza gli dona Fortezza dell'Amore dove possono essere Re e Regina, ma a patto che passino un anno e un giorno da perfetti innamorati. Purtroppo il giorno dopo il matrimonio Imelda viene accidentalmente avvelenata e Ambrose fa un patto con la Strega per salvarle la vita: la vita in cambio dell'amore dei neo sposini. Da un giorno all'altro i due non si amano più e perdono la loro Fortezza, ma non tutto è perduto. La Strega ha bisogno del loro aiuto per recuperare una pozione e in cambio potrebbero avere quello che han sempre desiderato. Si avventureranno in un mondo dove i pericoli e gli imbrogli sono all'ordine del giorno e dovranno passare del tempo insieme per la prima volta da un anno: l'amore risboccerà tra i due?
Once More Upon a Time ha appena 180 pagine (90 in digitale) e se da una parte mi è piaciuto che mi abbia tenuto compagnia senza impegnarmi troppo, dall'altra ne sono dispiaciuta, perché espandendo un po' la storia sarebbe potuto diventare un libro memorabile. Imelda viene da una famiglia numerosa, ha undici sorelle e sono tutte principesse! Purtroppo non sappiamo quasi niente di loro, né un nome, né la loro personalità, sono state piazzate lì come sfondo ed è un peccato. Imelda non ha mai una vera e propria interazione con loro, sappiamo solo un dettaglio sul loro passato e sulla sua famiglia. Beh, la storia si poteva allungare e includerle tutte quante secondo me, sicuramente cose da dire ce ne sarebbero state. Anche per quanto riguarda la famiglia di Ambrose si poteva fare certamente di più: secondo di tre fratelli, conosciamo personalmente solo il maggiore - e lasciatemi dire che non ha fatto colpo su di me, s*****o! - mi sarebbe piaciuta un'interazione più approfondita.
Il libro si legge in un paio d'ore, lo stile è molto semplice, i capitoli sono super brevi, si alternano tra il punto di vista di Imelda e quello di Ambrose, ma anche il narratore ha le sue piccole apparizioni che mi han fatta sorridere. Non ho ben capito se i protagonisti han fatto breccia nel mio cuore, secondo me è una storia troppo breve per far sì che mi affezioni realmente a qualcuno, specialmente perché il libro è autoconclusivo per cui non li rivedrò mai più.
Lo consiglio? Sni, se siete alla ricerca di un rapido passatempo, se dovete fare un viaggio di qualche ora e volete sognare e un po' tornare bambini allora ve lo consiglio, ma se cercate un libro a cui affezionarvi, non fa al caso vostro.