Recensione: 'Neverworld' di Marisha Pessl

Titolo: Neverworld
Autore: Marisha Pessl
Editore: Mondadori
Data di pubblicazione:26 Marzo 2019
Pagine: 246
Prezzo: €18,00
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Trama:

Quando Beatrice frequentava il liceo, Jim, Martha, Whitley, Kipling e Cannon erano la sua famiglia, i primi veri amici che avesse mai avuto. Loro sei erano come un club, una società segreta invidiata da tutti gli altri studenti. E per tutti l'improvvisa e misteriosa morte di Jim, il più carismatico del gruppo e fidanzato di Bea, era stata un terremoto, di quelli che inghiottono la città e spazzano via ogni cosa.
Un anno dopo, in occasione del compleanno di Whitley, Beatrice torna nella villa dove il gruppo era solito trascorrere lunghissime nottate a raccontarsi segreti, amori, piani per conquistare il mondo, sperando di trovare risposta alla domanda che ancora la tormenta: cosa è successo davvero al suo ragazzo? Perché, di questo è certa, i suoi (ormai ex) amici sanno molto più di quanto non diano a vedere. La notte corre via veloce, tra balli scatenati in un locale del centro, un po' troppi Moscow Mule, battute imbarazzanti e silenzi imperscrutabili, fino all'epilogo, un incidente d'auto dal quale il gruppo esce apparentemente illeso.
Ma una volta rientrati alla villa, accade l'impensabile: un uomo misterioso bussa alla porta e, candido, annuncia una verità sconvolgente: sono tutti morti. O meglio: sono tutti quasi morti, incastrati tra la vita e la morte, prigionieri in una sorta di limbo, il Neverworld, dove il giorno appena vissuto è destinato a ripetersi all'infinito. Solo uno di loro potrà scampare a questo incubo e tornare alla vita vera, ma dovranno essere loro stessi a decidere chi. Una scelta difficile, impossibile. Dopo un primo momento di incredulità, a mano a mano che alla negazione si sostituisce la lucida accettazione della realtà, inizierà a essere chiaro a tutti che l'unica speranza di scampare a un destino tanto crudele è fare fronte comune e aiutarsi l'un l'altro e, soprattuto, che la chiave di volta è legata in modo indissolubile alla scoperta di cosa è accaduto davvero la notte della scomparsa di Jim.


RECENSIONE
Non è stato esattamente amore a prime pagine come mi capita molto spesso, all'inizio ho pensato di abbandonarlo, non riusciva a prendermi al punto da pensare di portarlo avanti. L'inizio è molto lento, pochi dialoghi, descrizioni e racconti troppo lunghe e apparentemente fuori luogo. Solo dopo i primi 4 o 5 capitoli la storia inizia a farsi davvero interessante e inizi a divorare pagina dopo pagina.
La storia è incentrata principalmente su Beatrice e i suoi quattro ex migliori amici. Dopo averci pensato a lungo decide di salire in macchina e raggiungere i quattro per una serata, sperando di poter parlare di quanto accaduto a Jim, il suo ex ragazzo. Di certo non sospettava che quella notte sarebbe morta e rimasta intrappolata in una dimensione chiamata Neverworld. All'interno del Neverworld sono destinati a rivivere la giornata in cui sono morti all'infinito, ciò che capita attorno a loro non cambia, ma loro possono variare la loro giornata a loro piacimento. I ragazzi rimarranno intrappolati finché non voteranno chi di loro potrà continuare a vivere, e solo uno di loro avrà questa occasione. Ovviamente ognuno di loro vorrebbe tornare alla vita di tutti i giorni, quindi non sarà facile raggiungere l'unanimità dei voti.
Per parecchie pagine i ragazzi litigano parlando di questo 'voto' e mi sono abbastanza annoiata, per fortuna i cinque decidono di investigare sulla morte di Jim, il ragazzo di Beatrice, accaduta circa un anno prima. Vanno alla centrale di polizia, la assaltano almeno 100 volte prima di scoprire qualcosa, trovano il modo di andare dall'altra parte del mondo per parlare con i suoi genitori, ma la verità è più vicino a loro di quanto immaginassero. Devo dire che mi aspettavo qualcosa di più eclatante per quanto riguarda la morte del ragazzo, ma devo fare i complimenti per i collegamenti che l'autrice ha creato.
L'elemento più interessante del libro è senza dubbio il Neverworld stesso, questo mondo dove i ragazzi sono costretti a rivivere quella giornata, dove possono combinarne di ogni agli abitanti tanto loro non ricorderanno nulla dopo, rimarrà solo impresso nelle menti dei ragazzi. Possono fare ciò che vogliono, andare dove vogliono, possono rapinare, uccidere ed essere uccisi, tanto non possono morire. In questo universo è presente un po' un mix dei ragazzi, della loro personalità: il clima, il paesaggio sono condizionati proprio da loro, ma non posso dirvi altro sennò non avrete più una sorpresa.
Per terminare, vi consiglio di prendere e divorare questo libro, non lasciatevi frenare dall'inizio, ma continuate fino ad arrivare alla fine, ne varrà la pena. Questo libro è un mix di young adult, mistery e fantasy, non potrete trovare niente di meglio. I personaggi sono tutti misteriosi, nascondono tutti un oscuro segreto e quando lo scoprirete rimarrete increduli.

5/06/2019

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