Review Party: "La Corte dei Miracoli" di Kester Grant
Autore: Kester Grant
Editore: Mondadori
Data di pubblicazione: 12 Ottobre 2021
Pagine: 300
Prezzo: €18,90
Goodreads | Amazon
Trama:
Dopo il fallimento della Rivoluzione e l'uccisione di tutti i rivoluzionari, Parigi è una città divisa in due. Accanto al reticolo di viali severi, fiancheggiati da bossi e frequentati dall'aristocrazia, prospera infatti una giungla tenebrosa popolata da sciami di mendicanti, ladri ed emarginati, teatro di crimini e miseria, un luogo oscuro e senza leggi. Qui il potere è gestito dai Miserabili, una formidabile corte di criminali divisi in nove corporazioni, chiamata la Corte dei Miracoli. Membro della Corporazione dei Ladri, Nina Thénardier può rubare qualunque cosa a chiunque. La ragazza, soprannominata la Gatta Nera, ha sfidato la sorte così tante volte da essere quasi diventata una leggenda tra i Miserabili. Eppure questo non sembra contare molto quando, ancora una volta, la sua strada si incrocia con quella di Lord Kaplan, detto Tigre, feroce capo della Corporazione della Carne. L'uomo ha messo gli occhi sulla sorella della giovane ladra e, si sa, nessuno è mai riuscito a impedirgli di ottenere ciò che vuole. Non ci è mai riuscita la Corte dei Miracoli, come potrebbe farlo Nina, sveglia certo, ma comunque una ragazza, minuta per di più? Di due cose, però, Tigre non ha tenuto conto. La prima è una regola inviolabile per tutti i Miserabili: mai, mai rubare a una ladra. E la seconda è che, quando si tratta di proteggere chi amano, le gatte sono capaci di mostrare denti e artigli e di diventare decisamente pericolose... Ispirandosi a due capolavori della letteratura di tutti i tempi, "I miserabili" di Victor Hugo e "Il libro della giungla" di Rudyard Kipling, Kester Grant tesse un'ammaliante storia di crudeltà, passione e vendetta che, attraverso le vicende della protagonista, condurrà i lettori nel ventre più oscuro di Parigi, passando per la sfavillante corte di Francia per abbracciare l'alba di una nuova rivoluzione.
RECENSIONE
La Corte dei Miracoli è uno di quei libri che attendevo da tantissimo tempo, l'anno scorso è stato annunciato, poi è stato rinviato, poi doveva uscire a gennaio e poi di nuovo rimandato. Inutile dire che quando un libro ci fa questi 'scherzetti' il mio hype cala e non sono più tanto sicura di volerlo leggere. Una rapida lettura della trama, però, mi ha fatto subito tornare la voglia di leggerlo e cavolo… mi è piaciuto davvero tantissimo!
La storia parla di Nina, una giovane ragazza che per sopravvivere è stata affidata sotto la protezione della Corporazione dei Ladri, che l'ha subito rinominata 'La Gatta Nera' vista la sua bravura nel portare a termine i suoi saccheggi. Come primo dono al Signore dei Ladri gli porta una pietra preziosa che si trovava al collo del Delfino di Francia, e per prenderlo si è intrufolata niente meno che all'interno delle Tuilleries, dove si trova il palazzo Reale, nessuno era mai riuscito a entrarci prima d'ora. Nina ha una missione personale ben più pericolosa del rubare qualche oggetto, ovvero salvare sua sorella Azelma che è stata venduta - direttamente per mano del padre di sangue - alla Corporazione della Carne, dove viene tenuta drogata dall'Oppio per tutto il giorno e le vengono inflitte cose poco ortodosse. Per salvarla è necessario sfidare direttamente il Signore della Carne, un tale chiamato Tigre. C'è però un unico problema: tutta la Corte dei Miracoli lo teme, nessuno si metterebbe mai contro di lui, ma l'unico modo per salvare la sorella e tutte le altre ragazze che tiene prigioniere è liberarsi in modo definitivo di lui.
Ho amato praticamente tutto quanto di questa storia, ma l'ambientazione è quella che mi è piaciuta di più. Ci troviamo in una Parigi del 1828, a seguito della Rivoluzione Francese, dove da una parte ci sono gli aristocratici che possiedono tutti i lussi immaginabili e dall'altra parte ci sono le persone povere che muoiono di malattia e di fame. Ci troviamo dinanzi a un popolo segreto che prende le sue reclute dai poveri, diviso in nove Corporazioni, dove ognuna di loro ha un compito ben preciso. Ci sono i Ladri, i Mendicanti, gli Assassini, i Giocatori d'azzardo, i Mercenari, i Contrabbandieri, i Sognatori, gli Schiavisti e gli Uomini di Lettere. I Signori di ciascuna Corporazione hanno creato la Corte dei Miracoli, legati da leggi che han scritto loro stessi, ma non sempre riescono a seguirle.
La protagonista Nina mi è piaciuta, non è una di quelle odiose che vogliono sempre sapere tutto loro. È molto responsabile e si batte per la giustizia e per le giuste cause, non si dà mai per vinta, anche se tutti le dicono che non riuscirà nella sua impresa e che probabilmente finirà per farsi ammazzare, lei va dritta per la sua strada e crede davvero in ciò che vuole ottenere. Anche la piccola Ettie ha fatto breccia nel mio cuore: si è trasformata da giovane ragazzina impaurita, a giovane ragazza coraggiosa, proprio come Nina. Ci sono stati altri personaggi che mi sono piaciuti come il Delfino di Francia, che è andato contro i suoi stessi genitori quando ha scoperto delle azioni che non gli sono piaciute; o Montparnasse, che nonostante non faccia parte della stessa Corporazione di Nina, l'ha presa molto a cuore.
Il libro si legge velocemente, all'inizio vuoi sapere tutto sulle Corporazioni, su come funziona la vita in ognuna di essa; poi sei spinto dalla curiosità di sapere se e come Nina riuscirà a salvare Azelma. Non ci si ritrova in pagine piene di descrizioni, vengono scelte meticolosamente quelle più importanti per non farci annoiare mai. Le parti d'azione non mancano mai, e anche i colpi di scena. Il finale mi ha appagata, forse l'avrei allungato di qualche pagina con più dettagli, ma sono sicura che il secondo libro ci darà tantissime soddisfazioni - anche se il finale non è troppo aperto, una degna conclusione alla missione di Nina c'è!
La storia parla di Nina, una giovane ragazza che per sopravvivere è stata affidata sotto la protezione della Corporazione dei Ladri, che l'ha subito rinominata 'La Gatta Nera' vista la sua bravura nel portare a termine i suoi saccheggi. Come primo dono al Signore dei Ladri gli porta una pietra preziosa che si trovava al collo del Delfino di Francia, e per prenderlo si è intrufolata niente meno che all'interno delle Tuilleries, dove si trova il palazzo Reale, nessuno era mai riuscito a entrarci prima d'ora. Nina ha una missione personale ben più pericolosa del rubare qualche oggetto, ovvero salvare sua sorella Azelma che è stata venduta - direttamente per mano del padre di sangue - alla Corporazione della Carne, dove viene tenuta drogata dall'Oppio per tutto il giorno e le vengono inflitte cose poco ortodosse. Per salvarla è necessario sfidare direttamente il Signore della Carne, un tale chiamato Tigre. C'è però un unico problema: tutta la Corte dei Miracoli lo teme, nessuno si metterebbe mai contro di lui, ma l'unico modo per salvare la sorella e tutte le altre ragazze che tiene prigioniere è liberarsi in modo definitivo di lui.
Ho amato praticamente tutto quanto di questa storia, ma l'ambientazione è quella che mi è piaciuta di più. Ci troviamo in una Parigi del 1828, a seguito della Rivoluzione Francese, dove da una parte ci sono gli aristocratici che possiedono tutti i lussi immaginabili e dall'altra parte ci sono le persone povere che muoiono di malattia e di fame. Ci troviamo dinanzi a un popolo segreto che prende le sue reclute dai poveri, diviso in nove Corporazioni, dove ognuna di loro ha un compito ben preciso. Ci sono i Ladri, i Mendicanti, gli Assassini, i Giocatori d'azzardo, i Mercenari, i Contrabbandieri, i Sognatori, gli Schiavisti e gli Uomini di Lettere. I Signori di ciascuna Corporazione hanno creato la Corte dei Miracoli, legati da leggi che han scritto loro stessi, ma non sempre riescono a seguirle.
La protagonista Nina mi è piaciuta, non è una di quelle odiose che vogliono sempre sapere tutto loro. È molto responsabile e si batte per la giustizia e per le giuste cause, non si dà mai per vinta, anche se tutti le dicono che non riuscirà nella sua impresa e che probabilmente finirà per farsi ammazzare, lei va dritta per la sua strada e crede davvero in ciò che vuole ottenere. Anche la piccola Ettie ha fatto breccia nel mio cuore: si è trasformata da giovane ragazzina impaurita, a giovane ragazza coraggiosa, proprio come Nina. Ci sono stati altri personaggi che mi sono piaciuti come il Delfino di Francia, che è andato contro i suoi stessi genitori quando ha scoperto delle azioni che non gli sono piaciute; o Montparnasse, che nonostante non faccia parte della stessa Corporazione di Nina, l'ha presa molto a cuore.
Il libro si legge velocemente, all'inizio vuoi sapere tutto sulle Corporazioni, su come funziona la vita in ognuna di essa; poi sei spinto dalla curiosità di sapere se e come Nina riuscirà a salvare Azelma. Non ci si ritrova in pagine piene di descrizioni, vengono scelte meticolosamente quelle più importanti per non farci annoiare mai. Le parti d'azione non mancano mai, e anche i colpi di scena. Il finale mi ha appagata, forse l'avrei allungato di qualche pagina con più dettagli, ma sono sicura che il secondo libro ci darà tantissime soddisfazioni - anche se il finale non è troppo aperto, una degna conclusione alla missione di Nina c'è!
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