Review Party: "Ragazza, Serpente, Spina" di Melissa Bashardoust
Autore: Melissa Bashardoust
Editore: Mondadori
Data di pubblicazione: 21 Settembre 2021
Pagine: 336
Prezzo: €20,00
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Trama:
C’era e non c’era una volta − così cominciano sempre le fiabe − una principessa destinata ad avvelenare chiunque la toccasse. Ma per Soraya, tenuta nascosta fin dalla nascita, cresciuta lontana dalla sua famiglia, al sicuro solo nel suo giardino, questa non è soltanto una fiaba.
All’approssimarsi delle nozze del suo gemello, Soraya deve decidere se uscire allo scoperto per la prima volta. Nelle segrete del palazzo una div, una demone, potrebbe avere le risposte che sta cercando, la chiave per ottenere la libertà. Al di fuori c’è un giovane uomo che non teme la principessa, nei cui occhi non si legge paura, ma profonda comprensione di chi lei sia veramente, oltre la maledizione e il veleno.
Soraya pensava di sapere quale fosse il suo posto nel mondo, ma quando le sue scelte portano a conseguenze inimmaginabili, inizia a chiedersi chi sia davvero e cosa stia diventando: una donna o una demone? Una principessa o un mostro?
All’approssimarsi delle nozze del suo gemello, Soraya deve decidere se uscire allo scoperto per la prima volta. Nelle segrete del palazzo una div, una demone, potrebbe avere le risposte che sta cercando, la chiave per ottenere la libertà. Al di fuori c’è un giovane uomo che non teme la principessa, nei cui occhi non si legge paura, ma profonda comprensione di chi lei sia veramente, oltre la maledizione e il veleno.
Soraya pensava di sapere quale fosse il suo posto nel mondo, ma quando le sue scelte portano a conseguenze inimmaginabili, inizia a chiedersi chi sia davvero e cosa stia diventando: una donna o una demone? Una principessa o un mostro?
RECENSIONE
La protagonista del libro è Soraya, giovane shahzadeh - ovvero la sorella del Re. Soraya sin da quando è nata è stata tenuta segreta al resto del mondo, relegata nelle sue stanze si sposta per il palazzo grazie ai numerosi tunnel segreti. Sul conto della ragazza girano numerose voci, tante leggende differenti, ma tutti dicono che è stata maledetta dalla nascita. La madre di Soraya ha commesso un errore quand'era più giovane e a pagarne le conseguenze sarebbe stata la sua figlia primogenita: ella avrà veleno che le scorrerà nelle vene e chiunque lei toccherà cadrà morto in pochi secondi. Tutto ciò che vuole Soraya è una vita normale e per questo decide di scoprire come spezzare la maledizione e le risposte arriveranno proprio quando i soldati del Re riusciranno a catturare un div - uno dei demoni che l'ha maledetta. Si aspettava d'iniziare a vivere una vita che non aveva mai vissuto, sotto gli occhi di tutti con le stesse possibilità del fratello, non si aspettavo proprio che avrebbe messo a rischio la vita di tutta la sua famiglia, e da quel momento cercherà in ogni modo di risolvere la situazione che lei stessa ha creato.
Sono rimasta ammaliata dal velo di mistero che aleggiava intorno alla figura di Soraya, ci viene detto sin dalla prima pagina come è successo, ma c'è molto di più dietro ed ero avida di conoscenza, volevo sapere tutto del passato della madre e della ragazza e ovviamente... niente è come sembra, c'è ben di più da scoprire! Ci sono tanti miti all'interno, ispirati da racconti dell'antica Persia. L'autrice ha preso ispirazione da diverse storie e le ha mixate per creare una cosa tutta sua ed è uscita una storia molto originale.
L'ambientazione mi è piaciuta molto, ci troviamo ad Atashar in particolare nel castello che sovrasta il paese sottostante, Soraya passa parecchio tempo sui balconi ad ammirare cosa si estende oltre le mura del castello, ma anche tra le mura ci sono tante cose da scoprire. La particolarità di questo libro sono i div ovvero dei demoni che da anni vivono all'interno del Monte Arzur e assaltano i paesi per creare paura e distruzione, in attesa di battersi per una guerra più tosta. Ce ne sono di diverse 'razze' e ognuna ha la sua particolarità, soprattutto per quanto riguarda l'aspetto esteriore, i loro poteri e il loro ruolo gerarchico!
Anche i personaggi mi sono piaciuti tantissimo, a partire da Soraya che è molto coraggiosa sin dall'inizio. Stufa di vivere nell'ombra cerca in ogni modo di uscire da questa situazione e nel momento in cui capisce il casino che ha causato si è rimboccata le maniche per sistemare tutto, riuscendo a convivere con il nemico e fare in modo che si fidasse di lei. I famigliare di Soraya sono un po' nebulosi, - 'c'erano e non c'erano' come direbbero nel libro - passano in secondo piano e a parte la madre, non sono riuscita a entrare in empatia con gli altri. Mi è piaciuta molto Parvaneh la Parik con la quale si allea Soraya; sin dall'inizio mi ha incuriosita, volevo capire com'era collegata alla storia della maledizione e nel momento in cui iniziano ad aiutarsi reciprocamente si percepisce la bontà e la lealtà della div. Anche il cattivo della situazione, lo Shahmar ha fatto breccia nel mio cuore, l'ho trovato perfetto, cattivo certamente, ma in grado di essere anche affettuoso e altruista.
Inizialmente devo dire che tutta la terminologia 'nuova' mi ha un po' scombussolata, non riuscivo ad addentrarmi a pieno nella storia, perché già non ricordavo cosa significava quel termine strano, ma una volta presa l'abitudine sono andata liscia come l'olio. La trama è talmente ben costruita che le pagine scorrono che nemmeno te ne accorgi, i misteri sono tanti che ti spingono a proseguire senza nemmeno fare una pausa, per non parlare dei complotti e dei colpi di scena! Questo libro ha tutto il potenziale per essere uno di quei libri che mi ricorderò nel tempo, manche se ogni tanto è stato un pochetto prevedibile.
Per concludere, ho adorato questa lettura. L'ho divorato e l'ambientazione è davvero unica. Come mi succede con tutti i libri auto conclusivi, mi dispiace di non poter tornare in questo mondo, secondo me ci sarebbero altre cose da dire, per cui continuerò a sperare! Nel frattempo, leggetelo e amatelo!
Sono rimasta ammaliata dal velo di mistero che aleggiava intorno alla figura di Soraya, ci viene detto sin dalla prima pagina come è successo, ma c'è molto di più dietro ed ero avida di conoscenza, volevo sapere tutto del passato della madre e della ragazza e ovviamente... niente è come sembra, c'è ben di più da scoprire! Ci sono tanti miti all'interno, ispirati da racconti dell'antica Persia. L'autrice ha preso ispirazione da diverse storie e le ha mixate per creare una cosa tutta sua ed è uscita una storia molto originale.
L'ambientazione mi è piaciuta molto, ci troviamo ad Atashar in particolare nel castello che sovrasta il paese sottostante, Soraya passa parecchio tempo sui balconi ad ammirare cosa si estende oltre le mura del castello, ma anche tra le mura ci sono tante cose da scoprire. La particolarità di questo libro sono i div ovvero dei demoni che da anni vivono all'interno del Monte Arzur e assaltano i paesi per creare paura e distruzione, in attesa di battersi per una guerra più tosta. Ce ne sono di diverse 'razze' e ognuna ha la sua particolarità, soprattutto per quanto riguarda l'aspetto esteriore, i loro poteri e il loro ruolo gerarchico!
Anche i personaggi mi sono piaciuti tantissimo, a partire da Soraya che è molto coraggiosa sin dall'inizio. Stufa di vivere nell'ombra cerca in ogni modo di uscire da questa situazione e nel momento in cui capisce il casino che ha causato si è rimboccata le maniche per sistemare tutto, riuscendo a convivere con il nemico e fare in modo che si fidasse di lei. I famigliare di Soraya sono un po' nebulosi, - 'c'erano e non c'erano' come direbbero nel libro - passano in secondo piano e a parte la madre, non sono riuscita a entrare in empatia con gli altri. Mi è piaciuta molto Parvaneh la Parik con la quale si allea Soraya; sin dall'inizio mi ha incuriosita, volevo capire com'era collegata alla storia della maledizione e nel momento in cui iniziano ad aiutarsi reciprocamente si percepisce la bontà e la lealtà della div. Anche il cattivo della situazione, lo Shahmar ha fatto breccia nel mio cuore, l'ho trovato perfetto, cattivo certamente, ma in grado di essere anche affettuoso e altruista.
Inizialmente devo dire che tutta la terminologia 'nuova' mi ha un po' scombussolata, non riuscivo ad addentrarmi a pieno nella storia, perché già non ricordavo cosa significava quel termine strano, ma una volta presa l'abitudine sono andata liscia come l'olio. La trama è talmente ben costruita che le pagine scorrono che nemmeno te ne accorgi, i misteri sono tanti che ti spingono a proseguire senza nemmeno fare una pausa, per non parlare dei complotti e dei colpi di scena! Questo libro ha tutto il potenziale per essere uno di quei libri che mi ricorderò nel tempo, manche se ogni tanto è stato un pochetto prevedibile.
Per concludere, ho adorato questa lettura. L'ho divorato e l'ambientazione è davvero unica. Come mi succede con tutti i libri auto conclusivi, mi dispiace di non poter tornare in questo mondo, secondo me ci sarebbero altre cose da dire, per cui continuerò a sperare! Nel frattempo, leggetelo e amatelo!
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