Review Party: "Le Guerriere dal Sangue d'Oro" di Namina Forna

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Titolo: Le Guerriere dal Sangue d'Oro(The Gilded Ones, #1)
Autore: Namina Forna
Editore: Mondadori
Data di pubblicazione: 30 Novembre 2021
Pagine: 288
Prezzo: €18,90
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Trama:
È tardo pomeriggio quando arriviamo al tempio. La piazza del villaggio è già gremita: le ragazze, nei loro abiti da cerimonia, si mettono in fila davanti ai gradini del tempio, con i genitori ai lati. Mio padre prende posto accanto a me quando i tamburi iniziano a suonare. Gli jatu marciano solennemente verso i gradini, le loro crudeli maschere da guerra brillano nella luce spenta del pomeriggio. Osservo le mura bianche e spoglie del tempio, il suo tetto rosso. Il rosso è il colore della santità. È il colore del sangue delle ragazze pure che saranno messe alla prova oggi. Deka conosce bene l'importanza del rituale della purezza. Sa che da esso dipenderà se potrà o meno diventare membro a tutti gli effetti del suo villaggio ed essere finalmente parte di qualcosa, proprio lei che si è sempre sentita diversa e fuori posto. Ma il giorno della cerimonia, il suo sangue si rivela d'oro, il colore della non purezza. Le conseguenze, Deka lo sa bene, potrebbero essere peggiori della morte. Per questo, quando una misteriosa donna va a trovarla nel luogo in cui è imprigionata e le propone di andarsene dal villaggio per entrare a far parte di un esercito composto da ragazze esattamente come lei, le alaki, non ha dubbi. Pur comprendendo i pericoli che la aspettano, Deka decide di abbandonare la vita che ha sempre conosciuto. Ma già nel viaggio che la conduce alla capitale del regno, e alla più grande battaglia della sua vita, scoprirà presto che la grande città serba molte sorprese. E che niente è davvero come sembra, nemmeno lei.


RECENSIONE
Quando ho iniziato il libro sapevo solo una cosa, ovvero che si parlava di un esercito di ragazze dal sangue dorato che si stavano addestrando a combattere per l'Imperatore, ancora non sapevo cosa. Beh, per me è normale iniziare un libro senza nemmeno leggere la trama, o leggerla mesi prima per poi dimenticarla. Adoro iniziare un libro alla cieca e ritrovarmi ad averlo apprezzato tantissimo.
Deka è stata ignorata e presa in giro da tutta la vita a causa del suo colore della pelle, le veniva detto che era un Mostro ed era impura, ma solo il giorno della cerimonia della purezza avrebbe riscattato il suo nome, dimostrando che lei era degna di appartenere a quel popolo. Sognava quel giorno da tutta una vita, desiderava vedere il sangue rosso sgorgare dalla sua ferita, ma così non è stato: Deka ha sangue color oro che le scorre nelle vene e per questo viene stipulato un mandato di morte per lei. Le impure possono morire solo con un determinato tipo di morte, bisogna sperimentare per trovare quello adatto a non farla risvegliare, ma niente sembra funzionare con Deka, lei continua a tornare in vita e a soffrire giorno dopo giorno, finché un giorno arriva una signora che sostiene di venire in nome dell'Imperatore e la porta via. Deka ha una possibilità di redimersi, ma per farlo deve combattere a fianco dell'esercito per i prossimi vent'anni e aiutare nello sterminio totale dei Gridamorte.
Inizio con il dire che la trama mi ha sorpresa ad ogni capitolo. Non ho trovato somiglianze con nessun'altra lettura fino ad ora e mi è piaciuto moltissimo. L'ho trovato originale ed ero ansiosa di capire quali segreti stava nascondendo la salvatrice di Deka - perché era ovvio che qualcosa bolliva in pentola! Arrivati a 3/4 del libro, mi sono sentita travolta da ogni spiegazione ed ero sbalordita dal modo in cui tutto è stato intrecciato ad opera d'arte per intrattenere il lettore.
Le protagoniste mi sono piaciute molto, soprattutto Britta. Sin dalla sua prima apparizione mi sono sentita vicino alla sua persona, è molto leale, guarda le spalle a Deka da quando l'ha conosciuta e la sua fedeltà nei suoi confronti non vacilla mai, nemmeno quando la verità inizia ad affiorare. Belcalis inizialmente mi stava antipatica, aveva un caratteraccio e pareva che il suo motto fosse 'io guardo solo me stessa', ma poi ha virato nella direzione giusta e si è rivelata anche lei una grande alleata, nonché amica. Keita - uno dei pochi ragazzi presenti nella storia - mi è piaciuto subito, era uno dei pochi a comportarsi con Deka come fossero veri compagni, si percepiva la sua lealtà nei suoi confronti, non la tradirebbe mai! La protagonista Deka è la causa della mia valutazione del libro più bassa rispetto a quanto vorrei. Nonostante mi sia piaciuta nei modi di porsi e nelle sue decisioni, l'ho trovata tanto 'lagnosa'. Ci sta che subendo un tradimento da parte del padre tu ripensi costantemente a cos'era lui un tempo per te, ma davvero troppe pagine in merito. Troppe pagine a ripensare al passato e piangersi addosso; non fosse per questo sarebbe stata perfetta!
Lo stile di Namina è molto bello, è incalzante e chiaro, spiega le cose in maniera molto limpida per farci capire tutto alla perfezione. Tratta dei temi molto importanti e lo fa senza mezzi termini per colpirci di più: si parla di dolore e sofferenza, torture e violenze, schiavismo e femminismo. C'è tanto che ti fa riflettere in queste pagine, perché in questa parte del mondo dove viviamo siamo riuscite a salvarci, ma in alcune parti del mondo essere Donna fa ancora paura.


12/02/2021

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