Recensione: "Esistenza" di Abbi Glines
Titolo: Esistenza (Existence, #1)
Autore: Abbi Glines
Editore: Hope Edizioni
Data di pubblicazione: 04 Novembre 2021
Pagine: 242
Prezzo: €12,90
Goodreads | Amazon
Trama:
La diciassettenne Pagan Moore vede le anime dei morti da tutta la vita. È una parte di sé che ha sempre tenuto nascosta. Dopo essersi resa conto che gli sconosciuti che spesso passano attraverso i muri non sono visibili alle altre persone, ha cominciato a ignorarli. Se non faceva capire che li vedeva, allora la lasciavano in pace.
Tutto cambia il primo giorno di scuola, quando Pagan vede un ragazzo molto sexy sdraiato su un tavolo da picnic, che la fissa con un sorrisetto divertito. Non solo lui non appartiene al mondo dei vivi, e non scompare neanche quando lei comincia a ignorarlo, ma fa anche una cosa che nessun’altra anima ha mai fatto prima: le parla.
Pagan è affascinata dal ragazzo fantasma, con lui è tutto diverso e lei comincia a provare qualcosa di profondo nei suoi confronti. Il ragazzo però non è un’anima come tutte le altre e ben presto infrangerà ogni regola per salvarle la vita.
Tutto cambia il primo giorno di scuola, quando Pagan vede un ragazzo molto sexy sdraiato su un tavolo da picnic, che la fissa con un sorrisetto divertito. Non solo lui non appartiene al mondo dei vivi, e non scompare neanche quando lei comincia a ignorarlo, ma fa anche una cosa che nessun’altra anima ha mai fatto prima: le parla.
Pagan è affascinata dal ragazzo fantasma, con lui è tutto diverso e lei comincia a provare qualcosa di profondo nei suoi confronti. Il ragazzo però non è un’anima come tutte le altre e ben presto infrangerà ogni regola per salvarle la vita.
RECENSIONE
Adoro le storie sui fantasmi, adoro entrare in un mondo dove una persona è in grado di vederli, perché sì... io in fondo ci credo che qualcuno può vederli e persino comunicare con loro. Esistenza mi è capitato per caso, ho letto la trama alla veloce e al SalTo sono corsa allo stand della Hope per acquistare la mia copia. Purtroppo non mi sono informata bene sulla serie e non sapevo fosse terminata, sennò avrei preso tutti e tre i volumi, ma ho risolto leggendoli in ebook.
Il libro segue la vita di Pagan Moore, una studentessa che vede le anime da che ha memoria e ovviamente non può dirlo a nessuno perché da bambina ci ha provato, ma non è andata a finire molto bene. Ha imparato a trattarli con diffidenza, fa finta che non esistano così loro non si accorgono che lei li vede e tutto fila liscio, almeno finché un giorno una di loro non le rivolge la parola. Questa non era un'anima come le altre, bensì era l'anima della Morte stessa, che ben presto si rileva essere più umano che mai, tanto che diventa uno studente della scuola ed è anche il solita della band più acclamata di sempre.
Esistenza è un libro che si legge in un battibaleno, la lettura scorre che è una meraviglia, non ci troviamo davanti a descrizioni che ci rallentano la lettura, qui è tutto un crescendo di curiosità ed emozioni. Non è il capolavoro della vita, ma ultimamente per me importano più le sensazioni che mi dà un libro rispetto al contenuto, e un libro che mi tiene incollata alle sue pagine anche in piena notte è un 5 stelle assicurate, soprattutto se quella notte stessa mi ha costretta a iniziare subito il volume successivo.
I personaggi mi sono piaciuti molto, Pagan l'ho trovata molto carina, molto dolce, il modo in cui gestisce il suo 'potere' è molto naturale, mi ha dato un po' fastidio che stesse con Leif nonostante iniziasse a provare dei veri sentimenti per Dank (più che altro mi ha infastidita il fatto che lo accennasse ogni poche pagine, cioè tronca con Leif e vai da Dank!). Leif all'inizio mi piaceva molto, è il tipico ragazzo più popolare della scuola che inizia a interessarsi della ragazza che non ha mai notato, l'ho trovato molto dolce, la faceva sentire super apprezzata. Poi è comparso Dank - e la mia stima per Leif ha fatto 'ciao-ciao' - è il classico bad boy che avrebbe mille ragazze con un solo schiocco di dita, ma lui pare differente, non gli importa di nessuna di loro se non di Pagan. Dank ha una doppia vita essendo anche la Morte: di giorno sta con Pagan a scuola e di notte è tempo di raccolta di anime!
Mi piace l'idea di personalizzazione della Morte, ma essendo solo Una come fa ad avere tutto questo tempo libero? Cioè deve occuparsi di ogni persona che muore sulla terra, come riesce ad avere 8 o più ore a disposizione da passare con Pagan?
Comunque ho adorato, se siete alla ricerca di una lettura che vi tenga la mente impegnata, una lettura leggera come una piuma, da prendere senza troppe pretese, questa è perfetta per voi!
Il libro segue la vita di Pagan Moore, una studentessa che vede le anime da che ha memoria e ovviamente non può dirlo a nessuno perché da bambina ci ha provato, ma non è andata a finire molto bene. Ha imparato a trattarli con diffidenza, fa finta che non esistano così loro non si accorgono che lei li vede e tutto fila liscio, almeno finché un giorno una di loro non le rivolge la parola. Questa non era un'anima come le altre, bensì era l'anima della Morte stessa, che ben presto si rileva essere più umano che mai, tanto che diventa uno studente della scuola ed è anche il solita della band più acclamata di sempre.
Esistenza è un libro che si legge in un battibaleno, la lettura scorre che è una meraviglia, non ci troviamo davanti a descrizioni che ci rallentano la lettura, qui è tutto un crescendo di curiosità ed emozioni. Non è il capolavoro della vita, ma ultimamente per me importano più le sensazioni che mi dà un libro rispetto al contenuto, e un libro che mi tiene incollata alle sue pagine anche in piena notte è un 5 stelle assicurate, soprattutto se quella notte stessa mi ha costretta a iniziare subito il volume successivo.
I personaggi mi sono piaciuti molto, Pagan l'ho trovata molto carina, molto dolce, il modo in cui gestisce il suo 'potere' è molto naturale, mi ha dato un po' fastidio che stesse con Leif nonostante iniziasse a provare dei veri sentimenti per Dank (più che altro mi ha infastidita il fatto che lo accennasse ogni poche pagine, cioè tronca con Leif e vai da Dank!). Leif all'inizio mi piaceva molto, è il tipico ragazzo più popolare della scuola che inizia a interessarsi della ragazza che non ha mai notato, l'ho trovato molto dolce, la faceva sentire super apprezzata. Poi è comparso Dank - e la mia stima per Leif ha fatto 'ciao-ciao' - è il classico bad boy che avrebbe mille ragazze con un solo schiocco di dita, ma lui pare differente, non gli importa di nessuna di loro se non di Pagan. Dank ha una doppia vita essendo anche la Morte: di giorno sta con Pagan a scuola e di notte è tempo di raccolta di anime!
Mi piace l'idea di personalizzazione della Morte, ma essendo solo Una come fa ad avere tutto questo tempo libero? Cioè deve occuparsi di ogni persona che muore sulla terra, come riesce ad avere 8 o più ore a disposizione da passare con Pagan?
Comunque ho adorato, se siete alla ricerca di una lettura che vi tenga la mente impegnata, una lettura leggera come una piuma, da prendere senza troppe pretese, questa è perfetta per voi!
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