Sommersa dai debiti, sono stata venduta come schiava e trasferita al castello del re degli elfi, dove scopro di essere stata comprata dal re in persona. Mi ci vorranno cinque anni per ripagare il debito, ma diventerò la sua assistente personale. Il consiglio ristretto mi ha incaricata di trovargli una moglie prima di finanziare la guerra contro la regina di Nightfall. Dovrebbe essere un gioco da ragazzi: è ricco, disgustosamente bello e intelligente. C’è solo un problema: rifiuta tutte le donne di alto lignaggio che gli presento. Più tempo trascorriamo insieme, più ci rendiamo conto che non sono solo una mezza elfa. Un potere profondo scorre nelle mie vene rendendomi un bersaglio. Per proteggermi, il re propone di prendermi in sposa, a patto che non mi innamori di lui. Non sarà poi tanto difficile, vero? Il secondo capitolo di Kings of Avalier, una serie fantasy romance di Leia Stone.

Appena ho finito 'Il Re dei Draghi' mi sono lanciata a capofitto sul seguito. Sono rimasta un po' titubante dal cambio di personaggi\ambientazione, perché volevo proprio sapere cosa sarebbe successo dal PoV di Drae, ma superati i primi due capitoli ho capito che la cosa mi stava bene.
Kailani ha sempre vissuto con sua zia nel Regno di Nightfall, ma a causa dei sui debiti è stata venduta al Re degli Elfi in persona che l'ha assunta come sua assistente personale. Il suo compito è quello di accompagnare Re Raife ai suoi appuntamenti con il consiglio e trascrivere ogni cosa che si dicono, deve assaggiare il cibo che gli viene servito - in caso sia avvelenato - e soprattutto trovare moglie al Re. Quest'ultima cosa dovrebbe essere semplice, ma Raife non approva nessuna ragazza che Kailani gli porta. Per raggirare il consiglio e la loro regola del 'prima trovi moglie poi ti autorizziamo a dichiarare guerra a Nightfall' Kailani ha una brillante idea: celebrare un matrimonio di facciata tra lei e Raife, con un'unica regola da parte del Re: non innamorarsi.
Ho adorato anche questo secondo volume. La storia mi ha travolta completamente, non sono solita leggere di storie d'amore - come saprete - e non mi sono mai trovata di fronte al trope del fake-dating, ma mi è piaciuto. Mi è piaciuto come i due protagonisti si sono avvicinati, come hanno iniziato a provare qualcosa per l'un l'altro e mi sono sorpresa a shipparli terribilmente, secondo me sono perfetti insieme.
Continuiamo a esplorare il world-building di Avalier: mi piace che ci venga descritto piano piano, senza troppi dettagli, in modo che il lettore possa immaginare alcuni particolari da sé. Vediamo anche per la prima volta dei dettagli di Nightfall e non per sentito dire sta volta, ma direttamente dagli occhi di Kailani che ci ha vissuto per tutta la sua vita.
Ho adorato Re Raife, il suo passato lo condiziona terribilmente e da quella notte in cui la sua famiglia è stata assassinata per mano della Regina di Nightfall non si dà pace. Vuole vendicare suo padre, sua madre e i suoi fratelli e sorelle e per far questo deve dichiarare guerra alla Regina, ma il suo esercito da solo non può farlo, sarebbe un massacro (Drae è dalla sua parte, è pronto ad appoggiarlo nella Guerra, ora mancano solo Lucian e Axil). Raife ha paura di lasciare che i suoi sentimenti per qualcuno crescano, ha paura di vedere nuovamente il suo cuore spezzarsi quando non è ancora rimarginato del tutto.
Kailani anche mi è piaciuta tanto, ha preso subito con entusiasmo il suo ruolo a Corte, ma il fascino di Rafal non ci ha messo tanto a coinvolgerla. Kailani sapeva che suo padre era un Elfo, ma pensava di non aver alcun potere: quanto si sbagliava, ha poteri che alcuni paragonano alla mitologia e per questo la sua vita potrebbe essere in pericolo.
Ho dato mezzo voto in meno al secondo volume perché ho trovato delle somiglianze tra i due. Magari una persona che li legge a distanza di un po' di tempo non se ne accorge, ma avendo divorato un libro al giorno mi sono imbattuta a scene quasi uguali e dialoghi molto simili. Anche alcune dinamiche della trama non mi sono del tutto chiare, per cui ho abbassato di un pochino, ma lo promuovo a pieni voti.