Recensione: "The Book of Accidents. Il Libro delle Cose Sconosciute" di Chuck Wendig
Titolo: The Book of Accidents
Autore: Chuck Wendig
Editore: Fanucci
Data di pubblicazione: 02 Febbraio 2023
Pagine: 507
Prezzo: €20,00
Goodreads | Amazon
Trama:
Tempo addietro, Nathan viveva in campagna con il padre violento. Non ha mai raccontato alla sua famiglia quello che successe in quella casa. Tempo addietro, Maddie era una bambina che costruiva bambole nella sua cameretta quando vide qualcosa che non avrebbe dovuto vedere. E ora sta cercando di ricordare quel trauma dimenticato attraverso la realizzazione di sculture terrificanti. Tempo addietro, qualcosa di sinistro, di affamato, si aggirava per le gallerie, per le montagne e le miniere di carbone della loro città natale. Ora Nate e Maddie Graves sono sposati e, insieme al figlio Oliver, sono tornati dove tutto ebbe inizio. E quello che successe tanto tempo fa sta accadendo di nuovo... e sta accadendo a Oliver, il quale diventa il migliore amico di uno strano ragazzo, un ragazzo con dei segreti e un debole per la magia nera che lo posizionerà al centro di una battaglia tra il bene e il male nel tentativo di salvare l’anima della loro famiglia. Ma i Graves hanno un’arma segreta che nessuno gli può sottrarre: l’amore che li lega e li rende più forti.
RECENSIONE
Questo libro mi ha attratta sin dalla prima volta che l'ho visto, la cover dai colori sgargianti ha sicuramente fatto la sua parte, ma è quando ho letto la trama e ho visto che era classificato come 'horror' che ho capito che avrei dovuto leggerlo. Non è esattamente un horror di quelli che fanno paura, se devo paragonarlo a qualcosa mi verrebbe da farlo con IT - il film perché il libro non l'ho ancora letto - dove ci sono alcune parti 'strane' e altre un po' 'schifose', ma dove per tutto il tempo ti chiedi 'come si risolverà la questione?'
Il libro segue la famiglia Graves: Nate lavora in polizia e ha avuto un passato decisamente non roseo caratterizzato da continue violenze da parte del padre; Maddie è un'artista e vive grazie alle mostre d'arte che organizza; Oliver è un ragazzo particolarmente empatico e riesce a percepire\vedere le emozioni delle persone che lo circondano. A seguito della morte del padre di Nate, la famiglia decide di trasferirsi nella sua vecchia casa sostenendo che fosse un bene per tutti allontanarsi dalla città, ma soprattutto per Oliver che ha avuto una spiacevole esperienza a scuola. Sin dal primo giorno iniziano a succedere cose strane: Nate vede il 'fantasma' del padre deceduto e ne sente persino l'odore, Maddie non riesce a concentrarsi sulle sue creazioni dopo che ha intagliato un gufo che ha preso vita e Oliver fa la conoscenza di un ragazzino strano che inizia a dirgli cose senza senso.
Lo stile di scrittura è magistrale, nonostante sia un libro con tante pagine si legge molto velocemente e sicuramente merito dei capitoli molto corti riesci a divorarne uno dietro l'altro. Il ritmo è molto incalzante, la storia piano piano inizia a delinearsi, un mistero dopo l'altro ti ritrovi al termine del libro spiazzato perché tutto torna. Chuck ha ammesso di averci provato tre volte prima di riuscire a pubblicare questa storia e proprio grazie a questo, secondo me, ha fatto uno studio pazzesco. Ho imparato termini che non pensavo nemmeno esistessero.
I personaggi hanno avuto tutto il tempo per far breccia nel cuore del lettore. Ognuno di loro è caratterizzato alla perfezione, mostrano il loro passato, cosa li ha portati dove sono adesso, come l'amore sia in grado di superare ogni forma di dolore nel mondo. Nate è colui che nonostante abbia subito tante violenze nella sua infanzia non si è lasciato condizionare e non si ferma davanti a nulla pur di proteggere la sua famiglia; Maddie è la madre moderna e un po' scurrile, ma in grado di fare l'impossibile quando marito e figlio si trovano in pericolo. Ollie è il ragazzino che riesce a vedere la differenza tra bene e male e riesce a vedere le cose nel suo complesso, è disposto anche a sacrificarsi per il bene degli altri.
Vi consiglio la lettura se volete un libro diverso dal solito, dove la trama non è lasciata al caso, ma è studiata in ogni minimo dettaglio; dove i personaggi presto avranno uno scopo ed è bello scoprire fin dove si può spingere la volontà umana; dove non esiste una sola realtà, ma ci sono novantanove linee temporali che convergono sullo stesso livello, ma cosa accade quando una forza oscura è intenzionata a distruggere tutti i mondi? È proprio intorno a questa domanda che gira The Book of Accidents.
The Book of Accidents è un libro con tanti elementi al suo interno, parliamo di dolore e rabbia, di voglia di ricominciare, di mondi paralleli, insomma è un libro dalle mille sfumature che riuscirà a intrattenervi molto bene e arriverete al finale con un senso di assoluta soddisfazione.
Il libro segue la famiglia Graves: Nate lavora in polizia e ha avuto un passato decisamente non roseo caratterizzato da continue violenze da parte del padre; Maddie è un'artista e vive grazie alle mostre d'arte che organizza; Oliver è un ragazzo particolarmente empatico e riesce a percepire\vedere le emozioni delle persone che lo circondano. A seguito della morte del padre di Nate, la famiglia decide di trasferirsi nella sua vecchia casa sostenendo che fosse un bene per tutti allontanarsi dalla città, ma soprattutto per Oliver che ha avuto una spiacevole esperienza a scuola. Sin dal primo giorno iniziano a succedere cose strane: Nate vede il 'fantasma' del padre deceduto e ne sente persino l'odore, Maddie non riesce a concentrarsi sulle sue creazioni dopo che ha intagliato un gufo che ha preso vita e Oliver fa la conoscenza di un ragazzino strano che inizia a dirgli cose senza senso.
Lo stile di scrittura è magistrale, nonostante sia un libro con tante pagine si legge molto velocemente e sicuramente merito dei capitoli molto corti riesci a divorarne uno dietro l'altro. Il ritmo è molto incalzante, la storia piano piano inizia a delinearsi, un mistero dopo l'altro ti ritrovi al termine del libro spiazzato perché tutto torna. Chuck ha ammesso di averci provato tre volte prima di riuscire a pubblicare questa storia e proprio grazie a questo, secondo me, ha fatto uno studio pazzesco. Ho imparato termini che non pensavo nemmeno esistessero.
I personaggi hanno avuto tutto il tempo per far breccia nel cuore del lettore. Ognuno di loro è caratterizzato alla perfezione, mostrano il loro passato, cosa li ha portati dove sono adesso, come l'amore sia in grado di superare ogni forma di dolore nel mondo. Nate è colui che nonostante abbia subito tante violenze nella sua infanzia non si è lasciato condizionare e non si ferma davanti a nulla pur di proteggere la sua famiglia; Maddie è la madre moderna e un po' scurrile, ma in grado di fare l'impossibile quando marito e figlio si trovano in pericolo. Ollie è il ragazzino che riesce a vedere la differenza tra bene e male e riesce a vedere le cose nel suo complesso, è disposto anche a sacrificarsi per il bene degli altri.
Vi consiglio la lettura se volete un libro diverso dal solito, dove la trama non è lasciata al caso, ma è studiata in ogni minimo dettaglio; dove i personaggi presto avranno uno scopo ed è bello scoprire fin dove si può spingere la volontà umana; dove non esiste una sola realtà, ma ci sono novantanove linee temporali che convergono sullo stesso livello, ma cosa accade quando una forza oscura è intenzionata a distruggere tutti i mondi? È proprio intorno a questa domanda che gira The Book of Accidents.
The Book of Accidents è un libro con tanti elementi al suo interno, parliamo di dolore e rabbia, di voglia di ricominciare, di mondi paralleli, insomma è un libro dalle mille sfumature che riuscirà a intrattenervi molto bene e arriverete al finale con un senso di assoluta soddisfazione.
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