Recensione: "Aurora Rising" di Amie Kaufman & Jay Kristoff

Titolo: Aurora Rising (The Aurora Cycle, #1)
Autore: Amie Kaufman & Jay Kristoff
Editore: Mondadori
Data di pubblicazione: 10 Marzo 2020
Pagine: 350
Prezzo: €19,90
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Trama:

Anno 2380: ai cadetti dell'ultimo anno dell'Accademia Aurora sta per essere affidata la prima vera missione. Tyler Jones sa che, proprio perché è il migliore del suo anno, potrà reclutare la squadra dei suoi sogni. Peccato che, a causa del suo comportamento sconsiderato, come punizione gli vengano assegnati d'ufficio i cadetti scartati da tutti gli altri capisquadra, quelli con cui nessuno vorrebbe mai lavorare. Proprio lui, l'allievo più talentuoso dell'Accademia sarà al comando di una vera e propria banda di disperati: una diplomatica, cintura nera di sarcasmo, una scienziata sociopatica con la tendenza a sparare ai suoi compagni, uno smanettone geniale e dall'ironia pungente, un guerriero alieno con seri problemi di gestione della rabbia, una pilota abilissima con un leggerissimo debole per Tyler. Ma non è nemmeno questo il suo problema principale. Infatti, solo dopo aver risvegliato da un sonno lungo duecento anni la misteriosa Aurora Jie-Lin O'Malley, Ty scopre che proprio lei potrebbe innescare una guerra rimasta a lungo sopita e che, ironicamente, proprio la sua squadra di disperati potrebbe essere l'ultima speranza di salvezza per l'intera galassia. Comunque: niente panico!


RECENSIONE
Tayler il giorno più importante della sua vita, quel giorno che aspettava con ansia da 5 anni, non riusciva a dormire e senza un'autorizzazione ufficiale decide di andare a farsi un giro su una navicella. Proprio quando stava per tornare indietro si accorge che c'è un'altra navicella nei paraggi, una navicella scomparsa nella PiegaTempo all'incirca due secoli prima. Il computer di bordo gli dice che c'è un solo sopravvissuto nella cella criogenica e un vero Alfa non si tira indietro dal salvare una persona, soprattutto se quest'ultima scorrazza nello spazio da 200 anni. Al posto di essere lodato per la sua impresa si ritrova a doversi prendere gli scarti della Selezione: anziché prendersi i membri che voleva, visto che è stato il migliore tra i migliori, si ritrovare a dover prendere quelli che gli altri non han voluto e la cosa lo fa molto arrabbiare.
Nonostante Tayler avesse volute scegliere da sé i membri della sua équipe, secondo me gli sono capitati i migliori che si potessero trovare. Quali altri compagni lo avrebbero seguito in missioni non ufficiali e che mettevano a rischio la propria vita? Secondo me nessuno se non loro. Scarlett - sua sorella gemella - e Cat erano le uniche che già conosceva e hanno fatto sì di essere state assegnate a Ty. Alla squadra si aggiungono Kal - esperto di combattimento - Zila - divisione scientifica - e Finian - divisione tecnica. Tra i tre quest'ultimo è quello che ogni tanto non ho sopportato tanto, con le sue battutine pungenti e il suo modo di essere pessimista, non lo so, ogni tanto mi ha divertita, ma la maggior parte delle volte avrei preferito il silenzio. Zila, invece, è molto silenziosa, è di grande aiuto alla squadra, ma avrei voluto tanto qualche suo intervento in più. Kal mi ha rapita: non è un umano, è un syldrathi, e amo l'idea che mi sono fatta di lui; è una testa calda su questo non ci sono dubbi, si arrabbia per un nonnulla, ma quando si tratta di dover proteggere i suoi compagni ad un minimo pericolo è un cavaliere.
A circa metà della loro prima missione ufficiale si accorgono che c'è un'intrusa sulla loro nave, e si tratta proprio della ragazza che Tyler ha salvato da morte certa: Aurora, o Auri come vuole essere chiamata lei. La sua storia mi affascina moltissimo, è avvolta da una coltre di mistero: doveva andare su Octavia III, ma i documenti ufficiali menzionano un altro pianeta, come se non bastasse il nome di suo padre non compare nemmeno nei sistemi come se non fosse mai esistito. La ragazza dopo il suo risveglio ha iniziato a manifestare dei poteri strani: visioni, telecinesi, teletrasporto e molte altre stranezze. Come se non bastasse si ritrova ad essere inseguita dalla FDT - un'agenzia del governo terrestre - che vuole a tutti i costi prelevarla con intenti spiacevoli, per questo la Squadra 312 si ritrova a dover fuggire da questi individui verso destinazioni a loro sconosciute.
Se non si è capito il libro l'ho adorato, letteralmente, non riuscivo a smettere di leggere, mi è sembrato di essere tornata a leggere la trilogia Illuminae, sempre ambientata nello spazio e molto adrenalinica. Ve lo consiglio se avete adorato anche voi quella trilogia, è differente, certo, ci sono molte razze aliene ognuna delle quali ha un passato davvero avvincente, ci sono molti colpi di scena, ci sono scene incredibili. Credetemi ne vale la pena davvero! Fate però attenzione che arrivati al termine vorrete subito il seguito, e chissà quanto dovremo aspettare!

4/06/2020

1 Commenti

  1. La tua recensione mi ha davvero entusiasmata, non vedo l'ora di poter mettere le mani su questo libro ^^

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