Review Party: "A Caccia del Diavolo" di Kerri Maniscalco


«Peccatori! Questa città è il covo del diavolo. Creature malvagie e letali appestano le strade. Fuggite da qui! Tornate nelle vostre case sicure, o sarete rapiti dai demoni che si aggirano tra noi! Voi! Tornate da vostra madre, ragazzina. Mettetevi in salvo!»
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Titolo: A Caccia del Diavolo (Stalking Jack the Ripper, #4)
Autore: Kerri Maniscalco
Editore: Mondadori
Data di pubblicazione: 10 Novembre 2020
Pagine: 480
Prezzo: €20,00
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Trama:
Audrey Rose Wadsworth e Thomas Cress-well sono giunti in America, una terra audace, sfrontata, brulicante di vita. Ma, proprio come la loro Londra adorata, anche la città di Chicago nasconde oscuri segreti. Quando i due si recano alla spettacolare Esposizione internazionale, scoprono una verità sconcertante: l’evento epocale è minacciato da denunce di persone scomparse e omicidi irrisolti.
Audrey Rose e Thomas iniziano a indagare, per trovarsi faccia a faccia con un assassino come non ne hanno mai incontrati prima. Scoprire chi sia è una cosa, ben altra faccenda è catturarlo, soprattutto all’interno del famigerato Castello degli Orrori che ha costruito lui stesso, un covo di torture labirintico e terrificante.
Riuscirà Audrey Rose, insieme al suo grande amore, a porre la parola “fine” anche a questo caso? O soccomberà, preda del più subdolo avversario che abbia mai incontrato?


RECENSIONE
Questa volta ci troviamo nella tanto sognata America, una realtà decisamente più grande rispetto alla Londra a cui è abituata Audrey Rose. Mentre la ragazza è impegnata nell'organizzazione del compleanno di Thomas, il prossimo cadavere non si fa attendere troppo. In un quartiere fatiscente di Manhattan, all'Albergo East River, nella camera n°31, viene trovato il cadavere di una donna sulla cinquantina, una donna di compagnia, ritrovata sventrata con numerose ferite da taglio sul corpo e se non fosse stato abbastanza macabro, persino strangolata. L'Ispettore Byrnes, della polizia di New York City, è convinto sia opera di Jack lo Squartatore, ma noi sappiamo che è impossibile, no? Almeno fino a quando Audrey Rose non riceve una lettera e la testa le si affolla di molti dubbi. E' davvero morto il vero Jack lo Squartatore, o faceva coppia con qualcuno?
Il libro senza ombra di dubbio lascia più spazio alla storia dei due protagonisti, Audrey Rose e Thomas Cresswell fanno sul serio ed è l'ultima occasione dell'autrice di mostrarci più lati possibili della coppia. Sono entrambi pronti a fare il grande passo nonostante la giovane età, ma la fortuna non è dalla loro parte nemmeno quando si tratta della loro relazione privata. Nel momento in cui stavano per coronare il loro sogno è arrivato un ostacolo bello grande che rischierà di distruggere tutto quello che è stato creato, mettendo a dura prova il loro rapporto. Questo colpo di scena mi ha lasciata sbalordita, non potevo credere ai miei occhi, ma abbiamo capito da un po' che le cose semplici alla Maniscalco non piacciono!
Audrey Rose Wadsworth è senza dubbio maturata. E' rimasta turbata dalla qualità della vita delle persone che abitano nei bassifondi di New York, si ritrova faccia a faccia con la realtà, mentre lei si preoccupa di frivolezze, quali dolci e abbigliamento, a pochi isolati di distanza c'è gente che lotta ogni giorno per sopravvivere. E' senza dubbio il romanzo più difficile per quanto riguarda la sua persona, si ritrova spesso a dover ripensare a fatti dolorosi accaduti mesi prima e a farne i conti, per fortuna aveva una roccia solida a cui aggrapparsi. Sono anche rimasta stupita, perché lei è una donna forte, ma dopo tutte le cose che le sono successe è diventata al tempo stesso più fragile, tanto che dall'essere impassibile alla vista di un cadavere, dopo un solo mese di pausa dalla sua passione, si ritrova frastornata davanti alla vista del brutale omicidio. Thomas Cresswell lo vediamo vacillare molte volte, fa molto lo spaccone, ma in realtà ha tanta paura che il padre di Audrey non gli dia la sua benedizione. Lo vediamo a nudo per la prima volta si può dire, mentre ricorda della madre perduta mi sono persino commossa. Rimane una persona molto premurosa, pronto a mettere la ragazza che ama al primo posto davanti a tutti, a farle regali che la toccheranno in modo profondo. A causa di problemi più grandi di lui, vediamo anche la parte peggiore di lui venire a galla, la rabbia prende il sopravvento e dovrà fare i conti con il patriarca della sua famiglia. Edmund Wadsworth forse lo conosciamo davvero per la prima volta, nel primo libro lo abbiamo incontrato, ma non era proprio in sé. Qui esce fuori il suo lato paterno, le sue paure nel dover affidare la sua unica figlia nelle mani di qualcuno che conosce da poco, ha proprio paura che Thomas possa intralciare la sua strada, vorrebbe vedere Audrey andare avanti con gli studi e mal che vada avrà comunque in eredità una bella villa, ma dovrà accettare i sentimenti dei due giovani. Daciana, Ileana e Liza si sono confermate delle ragazze d'oro, delle vere amiche per i protagonisti, pronte a stargli accanto nei momenti difficili, a sostenerli nei momenti belli e persino a girarsi di spalle nei momenti in cui vogliono stare da soli.
Il libro fa molti riferimenti ai libri precedenti, ripercorriamo un po' quelli che sono stati i passi iniziali della ragazza, ciò che l'ha portata a New York e successivamente a Chicago. Nel terzo libro c'era ancora un grande interrogativo rimasto aperto, che piano piano viene svelato in questo capitolo finale. Inutile dire che ho apprezzato moltissimo questa scelta della Maniscalco: nei primi tre libri non vi erano molti accenni alla storia precedente, o almeno c'erano, ma senza dire troppo in maniera esplicita, in questo ultimo libro da' il tutto e per tutto, può parlare senza veli e lasciarci strabiliati da quanti collegamenti è riuscita a realizzare.
La figura del diavolo appare molte volte sotto diverse spoglie: arriva in sogno alla ragazza nel momento in cui ha più paura; viene dato come nomignolo ad un personaggio quando cerca di distruggere il futuro dei due giovani; viene affibbiato anche al killer che stanno cercando ovviamente, capace di orribili crimini che solo il demonio in persona potrebbe uguagliarlo. E' letteralmente un viaggio all'inferno per i due giovani e lo zio della ragazza, si ritrovano in una città dove si rifugiano moltissime persone, e dove scompaiono giovani donne, senza poi rispuntare fuori, non è strano che le persone scompaiano, ma non ci sono cadaveri?
Questo ultimo libro è davvero molto bello, la storia è coinvolgente come nei precedenti, ricca di mistero, è come una grande ragnatela dove ogni filo è collegato a qualcos'altro, tutto si unisce alla perfezione lasciando il lettore con un senso di pace al termine dell'avventura. Ciò che ho apprezzato di più dell'intera tetralogia è il modo in cui Kerri Maniscalco è riuscita a fondere realtà e immaginazione, il modo in cui ha preso personaggi realmente esistiti e li ha resi protagonisti di una crime story. Insomma, io adoro la criminologia e la personalità di ogni assassino è uscita dalle pagine riuscendo a coinvolgermi come fosse la prima volta che sento parlare di loro.
Arrivati a questo punto, dopo quattro libri letti, arrivati al termine di questo lungo viaggio, posso affermare con certezza che ve ne consiglio la lettura, dietro ogni pagina si cela un segreto e solo girata l'ultima si ha un quadro completo dell'intera storia.

Non ero sola a combattere contro quel mostro. Insieme a me cerano tutte le sue vittime.
Poco prima mi ero sbagliata: i loro spiriti non volevano aggredirmi, bensì offrirmi sostegno mentre facevo giustizia per loro. Non sapevo cosa accadesse dopo la morte, però ero certa che quelle donne attendessero con ansia di accogliere il loro carnefice nell’aldilà.
Era ora di rispedirlo all’inferno cui apparteneva.

11/10/2020

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