Review Party: "Omicidio in Biblioteca" di Sulari Gentill
Titolo: Omicidio in Biblioteca
Autore: Sulari Gentill
Editore: Piemme
Data di pubblicazione: 03 Ottobre 2023
Pagine: 353
Prezzo: €19,90
Goodreads | Amazon
Trama:
C'è una biblioteca stupenda, con un soffitto stupendo, che è la distrazione ideale per non farti scrivere il romanzo della tua vita. Eppure, un certo silenzio ti aiuta e così, con calma, ti concentri. Ti guardi intorno, ci sono alcune persone accanto a te. Sembrano interessanti. Potresti annotarti qualcosa su di loro, magari diventeranno dei person... Un urlo agghiacciante. Qualcuno è stato ucciso. Mentre Freddie, aspirante scrittrice, prende appunti per il suo libro e osserva i suoi vicini - Lettrice di Freud, Mento Volitivo e Uomo Irresistibile - non sa due cose. La prima è che quelle persone diventeranno presto anche suoi amici; la seconda è che l'assassino è seduto accanto a lei e si sta insinuando nel romanzo che sta scrivendo. I quattro si improvvisano detective e ben presto ognuno inizia a sospettare degli altri. Strano, perché tutti hanno degli ottimi alibi. Eppure l'assassino si nasconde proprio tra le righe. Del resto, le parole sono le armi più insidiose.
RECENSIONE
Omicidio in Biblioteca mi ha sorpreso in modo estremamente positivo fin dalle prime pagine. Ha evocato in me le stesse sensazioni della serie televisiva 'Only Murder in the Building', rivelandosi un thriller leggero e a tratti spensierato, che si basa principalmente sul rapporto unico che si sviluppa tra i protagonisti in seguito a un evento poco piacevole.
Freddie, una giovane scrittrice che si è trasferita da poco a Boston grazie a una borsa di studio per la scrittura, si trovava nella biblioteca alla ricerca di ispirazione per il suo prossimo libro, quando un urlo improvviso scuote tutti i presenti. È grazie a questa inquietante esperienza che Freddie stringe amicizia con i suoi vicini di tavolo: Cain, Whit e Marigold. Questi quattro personaggi iniziano a instaurare un legame straordinario e si ritrovano a indagare sull'omicidio che ha reso ciò possibile. Ben presto, la trama si infittisce: uno di loro viene pugnalato, mentre un altro riceve chiamate e messaggi inquietanti dal cellulare smarrito di uno dei quattro. Il mistero si intensifica, e nessuno è disposto a desistere dalle proprie indagini, anche a rischio di finire in prigione.
Il romanzo è narrato interamente dal punto di vista di Freddie, ma la particolarità è che al termine di ogni capitolo troviamo sempre il commento di un certo Leo. Leo, in realtà, è un "amico di penna" dell'autrice a cui vengono inviati i capitoli del libro via via che vengono scritti, con lui che li commenta e suggerisce modifiche o integrazioni. Inizialmente, questa dinamica sembra del tutto normale, con Leo che agisce come una sorta di narratore interno. Tuttavia, col passare del tempo, emerge un lato oscuro in Leo, e le sue interazioni diventano sempre più inquietanti. Non dirò altro per non svelare troppo, ma vi assicuro che attendevo con trepidazione la fine di ogni capitolo per scoprire l'andazzo che avrebbe preso questa corrispondenza.
I personaggi mi sono piaciuti molto, in particolare osservare la loro evoluzione durante l'arco della storia. Freddie si dimostra una scrittrice determinata, decisa a scoprire la verità a qualunque costo, e non permette a nessuno di seminare dubbi nella sua mente. Cain, con il suo carattere sfaccettato, assume un ruolo centrale e costantemente ci troviamo a interrogarci sulla sua possibile colpevolezza. Marigold, apparentemente una giovane ribelle con una passione per i tatuaggi, nasconde segreti che vanno ben oltre la superficie. Whit sembra il più pacato del gruppo, sempre pronto a sostenere gli altri nei momenti di difficoltà. Ognuno dei quattro ha il proprio bagaglio di segreti, tra eventi passati e aspetti del loro carattere tenuti nascosti. L'autrice, Sulari Gentill, è riuscita a suscitare il sospetto verso ognuno di loro, e ho apprezzato il fatto che fino all'ultimo non fossi in grado di stabilire con certezza chi fosse il colpevole.
Se amate i thriller leggeri, privi di eccessive scene sanguinose o macabre, questo libro fa decisamente al caso vostro. Lo definirei più un mistery che un thriller, perché nonostante al centro dell'attenzione ci sia un omicidio, ci ritroviamo costantemente a interrogarci sulla vera natura dei quattro protagonisti.
Freddie, una giovane scrittrice che si è trasferita da poco a Boston grazie a una borsa di studio per la scrittura, si trovava nella biblioteca alla ricerca di ispirazione per il suo prossimo libro, quando un urlo improvviso scuote tutti i presenti. È grazie a questa inquietante esperienza che Freddie stringe amicizia con i suoi vicini di tavolo: Cain, Whit e Marigold. Questi quattro personaggi iniziano a instaurare un legame straordinario e si ritrovano a indagare sull'omicidio che ha reso ciò possibile. Ben presto, la trama si infittisce: uno di loro viene pugnalato, mentre un altro riceve chiamate e messaggi inquietanti dal cellulare smarrito di uno dei quattro. Il mistero si intensifica, e nessuno è disposto a desistere dalle proprie indagini, anche a rischio di finire in prigione.
Il romanzo è narrato interamente dal punto di vista di Freddie, ma la particolarità è che al termine di ogni capitolo troviamo sempre il commento di un certo Leo. Leo, in realtà, è un "amico di penna" dell'autrice a cui vengono inviati i capitoli del libro via via che vengono scritti, con lui che li commenta e suggerisce modifiche o integrazioni. Inizialmente, questa dinamica sembra del tutto normale, con Leo che agisce come una sorta di narratore interno. Tuttavia, col passare del tempo, emerge un lato oscuro in Leo, e le sue interazioni diventano sempre più inquietanti. Non dirò altro per non svelare troppo, ma vi assicuro che attendevo con trepidazione la fine di ogni capitolo per scoprire l'andazzo che avrebbe preso questa corrispondenza.
I personaggi mi sono piaciuti molto, in particolare osservare la loro evoluzione durante l'arco della storia. Freddie si dimostra una scrittrice determinata, decisa a scoprire la verità a qualunque costo, e non permette a nessuno di seminare dubbi nella sua mente. Cain, con il suo carattere sfaccettato, assume un ruolo centrale e costantemente ci troviamo a interrogarci sulla sua possibile colpevolezza. Marigold, apparentemente una giovane ribelle con una passione per i tatuaggi, nasconde segreti che vanno ben oltre la superficie. Whit sembra il più pacato del gruppo, sempre pronto a sostenere gli altri nei momenti di difficoltà. Ognuno dei quattro ha il proprio bagaglio di segreti, tra eventi passati e aspetti del loro carattere tenuti nascosti. L'autrice, Sulari Gentill, è riuscita a suscitare il sospetto verso ognuno di loro, e ho apprezzato il fatto che fino all'ultimo non fossi in grado di stabilire con certezza chi fosse il colpevole.
Se amate i thriller leggeri, privi di eccessive scene sanguinose o macabre, questo libro fa decisamente al caso vostro. Lo definirei più un mistery che un thriller, perché nonostante al centro dell'attenzione ci sia un omicidio, ci ritroviamo costantemente a interrogarci sulla vera natura dei quattro protagonisti.
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