Review Party: "Il Regno Capovolto" di Marie Lu
Autore: Marie Lu
Editore: Mondadori
Data di pubblicazione: 26 Gennaio 2021
Pagine: 348
Prezzo: €17,00
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Trama:
NATA CON UNO STRAORDINARIO DONO musicale, la piccola Nannerl Mozart ha un solo desiderio: essere ricordata per sempre. Ma, anche se incanta le platee con le sue straordinarie interpretazioni, ha poche speranze di diventare una celebre compositrice. È una ragazza nell’Europa del Diciottesimo secolo, e ciò significa che comporre per lei è proibito. Suonerà fino a quando avrà raggiunto l’età da marito: su questo il suo tirannico padre è stato ben chiaro.
Ogni anno che passa le speranze di Nannerl si fanno più sottili, mentre il talento del suo amato fratellino Wolfgang diventa sempre più brillante, e finisce per oscurarla. Ma un giorno giunge un misterioso straniero da una terra magica, con un’offerta irresistibile: può far diventare il sogno di Nannerl realtà. Ma il prezzo da pagare potrebbe essere altissimo.
Nel suo primo romanzo storico, l’autrice bestseller del “New York Times” Marie Lu intesse una storia rigogliosa e poetica che parla di musica, magia e dell’indissolubile legame tra un fratello e una sorella.
Ogni anno che passa le speranze di Nannerl si fanno più sottili, mentre il talento del suo amato fratellino Wolfgang diventa sempre più brillante, e finisce per oscurarla. Ma un giorno giunge un misterioso straniero da una terra magica, con un’offerta irresistibile: può far diventare il sogno di Nannerl realtà. Ma il prezzo da pagare potrebbe essere altissimo.
Nel suo primo romanzo storico, l’autrice bestseller del “New York Times” Marie Lu intesse una storia rigogliosa e poetica che parla di musica, magia e dell’indissolubile legame tra un fratello e una sorella.
RECENSIONE
Mi spiace sempre quando un libro non mi piace come avrei voluto, mi sento in colpa nei confronti di chi lo ha scritto, perché sicuramente ci ha messo tanto amore, impegno e tempo. Ho sempre apprezzato i lavori di Marie Lu: ho letto la trilogia "Legend" che mi è piaciuta molto e avevo iniziato "Warcross" - ma per un mio problema non sono riuscito a terminarlo - e li ho sempre adorati tutti, per il modo di scrittura, per il fatto che mi ritrovavo sempre coinvolta e con il fiato sospeso. Ho pensato di addentrarmi in questa storia ad occhi chiusa, convinta che mi sarebbe piaciuta quanto le altre, ma purtroppo qualcosa è andato storto. Ho trovato la storia più lenta rispetto ai suoi lavori precedenti, ci ho messo parecchio ad addentrarmi in questa Austria del 1759 e probabilmente non ci sono nemmeno riuscita a pieno come avrei voluto.
Le uniche parti che mi sono piaciute davvero sono quelle ambientate nel fantastico Regno Capovolto, l'ambientazione mi ha fatta sognare, mi è parso di ritrovarmi in questo grande mondo con due lune gemelle e gli alberi che crescono al contrario. Tutto quanto sembra essere frutto delle giovani menti di Nannerl e Woferl, loro le immaginano o le sognano e queste magicamente compaiono la volta successiva che si recano nel luogo. Anche l'ambientazione 'reale' è ben costruita, è come fare un salto indietro nel tempo. Si sente la pressione dell'essere nata donna all'epoca: nate per sposarsi e avere figli, essere dedite alla casa e alla cura del marito. Si può avere la dote maggiore del mondo, ma in quanto donna non puoi vedere i tuoi sogni realizzati, almeno non al massimo delle tue ambizioni. In quanto donna mi sono sentita un po' schiacciata da quanto era reale all'interno del libro, non oso immaginare com'era vivere realmente a quell'epoca.
I personaggi non mi hanno rapita per niente. Nannerl è una ragazza con molte ambizioni e molte paure. Vuole essere ricordata nella storia anche a costo di stringere un patto con uno sconosciuto: quando Hyacinthus le si presenta le promette di esaudire il suo desiderio in cambio del suo aiuto nel Regno Capovolto. Si ritrova parecchie volte oppressa dal futuro che vede davanti a lei, i genitori le dicono più volte che presto avrà un marito, ma lei non è pronta a lasciare la sua vita per servire qualcun altro. La cosa più bella è il rapporto che ha con il fratello, sono molto affiatati e affidano la propria vita all'altro, si aiutano a vicenda e coprono i loro segreti con molta lealtà. Woferl è un bambino all'inizio della storia, ma per tutta la storia non ho percepito grandi cambiamenti. La maggior parte delle volte si ribella e fa un po' i capricci, mi è sembrato che per lui tutto gli sia dovuto essendo maschio e il preferito del padre. Hyacinthus è l'unico interrogativo del libro, l'unica cosa che mi ha fatta andare avanti. E' un personaggio misterioso che capitolo dopo capitolo si dimostra per quello che è. Non voglio dirvi nulla, solo che l'apparenza molte volte inganna. Leopold Mozart, il padre dei ragazzi, l'ho odiato per tutto il tempo. Vuole arricchirsi utilizzando il talento dei suoi figli, ma anche a costo di farli soffrire. Ha fatto una cosa che non mi è affatto piaciuta, ha voltato le spalle a sua figlia con una semplicità incredibile.
Mi è piaciuto, invece, il fatto che sia stata rispettata l'epoca in cui ci si trova, ci ritroviamo in mezzo a tante veridicità di allora. A parte il modo in cui vengono considerate le donne, c'è un altro elemento fondamentale allora, ovvero la malattia. Si percepisce la tristezza di un popolo che ha perso un'aristocratica e la paura di una madre che teme di perdere i propri figli. Ho apprezzato il fatto che la vita di Mozart sia stata il più fedele possibile alla vera storia, ma non l'ho trovato abbastanza. Mi sarei aspettata più peso al mondo immaginario, avrei voluto che fosse il punto chiave della storia, il luogo principale dei fatti e invece occupa solo 1/3 del libro. Non mi è piaciuto nemmeno il finale, troppo affrettato secondo me, troppo semplice il modo in cui si risolve. E' un libro privo di colpi di scena, o di qualsiasi forma di azione. Non lo so, la storia nel complesso non è malissimo, se presa senza aspettative, ma non mi ha convinta affatto. C'era tanto potenziale in questa trama, ma non è stata sfruttata a pieno.
Le uniche parti che mi sono piaciute davvero sono quelle ambientate nel fantastico Regno Capovolto, l'ambientazione mi ha fatta sognare, mi è parso di ritrovarmi in questo grande mondo con due lune gemelle e gli alberi che crescono al contrario. Tutto quanto sembra essere frutto delle giovani menti di Nannerl e Woferl, loro le immaginano o le sognano e queste magicamente compaiono la volta successiva che si recano nel luogo. Anche l'ambientazione 'reale' è ben costruita, è come fare un salto indietro nel tempo. Si sente la pressione dell'essere nata donna all'epoca: nate per sposarsi e avere figli, essere dedite alla casa e alla cura del marito. Si può avere la dote maggiore del mondo, ma in quanto donna non puoi vedere i tuoi sogni realizzati, almeno non al massimo delle tue ambizioni. In quanto donna mi sono sentita un po' schiacciata da quanto era reale all'interno del libro, non oso immaginare com'era vivere realmente a quell'epoca.
I personaggi non mi hanno rapita per niente. Nannerl è una ragazza con molte ambizioni e molte paure. Vuole essere ricordata nella storia anche a costo di stringere un patto con uno sconosciuto: quando Hyacinthus le si presenta le promette di esaudire il suo desiderio in cambio del suo aiuto nel Regno Capovolto. Si ritrova parecchie volte oppressa dal futuro che vede davanti a lei, i genitori le dicono più volte che presto avrà un marito, ma lei non è pronta a lasciare la sua vita per servire qualcun altro. La cosa più bella è il rapporto che ha con il fratello, sono molto affiatati e affidano la propria vita all'altro, si aiutano a vicenda e coprono i loro segreti con molta lealtà. Woferl è un bambino all'inizio della storia, ma per tutta la storia non ho percepito grandi cambiamenti. La maggior parte delle volte si ribella e fa un po' i capricci, mi è sembrato che per lui tutto gli sia dovuto essendo maschio e il preferito del padre. Hyacinthus è l'unico interrogativo del libro, l'unica cosa che mi ha fatta andare avanti. E' un personaggio misterioso che capitolo dopo capitolo si dimostra per quello che è. Non voglio dirvi nulla, solo che l'apparenza molte volte inganna. Leopold Mozart, il padre dei ragazzi, l'ho odiato per tutto il tempo. Vuole arricchirsi utilizzando il talento dei suoi figli, ma anche a costo di farli soffrire. Ha fatto una cosa che non mi è affatto piaciuta, ha voltato le spalle a sua figlia con una semplicità incredibile.
- Ciò che mi ha infastidita sin dall'inizio sono i soprannomi dei due protagonisti: a lettura terminata ancora non ho capito come vanno letti e per me diventavano automaticamente 'lei' e 'lui'. So' che principalmente questo è un problema mio, i nomi reali non potevano essere cambiati sennò la veridicità della storia ne avrebbe risentito, ma questo ha rallentato la mia lettura tantissimo.
- Altra cosa che mi ha un po' annoiata sono stati i pezzi in cui la Musica era protagonista. Mi sta bene che, essendo un retelling su Mozart è una parte fondamentale, ma secondo me le sono state dedicate troppe pagine e in maniera approfondita, mi sono ritrovata a saltare diversi paragrafi per questo motivo.
- Anche la linea temporale mi ha un po' incasinato la mente, i mesi e gli anni passavano in maniera velocissima e non c'era uno stacco ben chiaro: mi sarebbe piaciuto, magari, l'anno scritto sotto il capitolo per aiutarmi a capire realmente quanto tempo era passato tra un capitolo e l'altro.
Mi è piaciuto, invece, il fatto che sia stata rispettata l'epoca in cui ci si trova, ci ritroviamo in mezzo a tante veridicità di allora. A parte il modo in cui vengono considerate le donne, c'è un altro elemento fondamentale allora, ovvero la malattia. Si percepisce la tristezza di un popolo che ha perso un'aristocratica e la paura di una madre che teme di perdere i propri figli. Ho apprezzato il fatto che la vita di Mozart sia stata il più fedele possibile alla vera storia, ma non l'ho trovato abbastanza. Mi sarei aspettata più peso al mondo immaginario, avrei voluto che fosse il punto chiave della storia, il luogo principale dei fatti e invece occupa solo 1/3 del libro. Non mi è piaciuto nemmeno il finale, troppo affrettato secondo me, troppo semplice il modo in cui si risolve. E' un libro privo di colpi di scena, o di qualsiasi forma di azione. Non lo so, la storia nel complesso non è malissimo, se presa senza aspettative, ma non mi ha convinta affatto. C'era tanto potenziale in questa trama, ma non è stata sfruttata a pieno.
1 Commenti
Lo sto leggendo adesso, sono arrivata circa ad un terzo, lo sto trovando carino.
RispondiEliminaL'idea di unire un personaggio reale ad una parte fantasy, mi è piaciuta.
Speriamo bene perchè le storie di Marie Lu dopo la trilogia di Legend non mi stanno più conquistando.
La linea temporale poco chiara, solitamente infastidisce anche me, ma per ora qui non è successo.
Buone prossime letture!